l film della Regione Veneto

Il 16 gennaio 2006, la Cineteca del Friuli e la Regione del Veneto hanno stipulato una convenzione che prevede la conservazione e la valorizzazione delle copie positive a 35mm e a 16mm dei film prodotti con contributi del Veneto e sino ad allora conservati presso la Mediateca Regionale di Mestre-Venezia.
In seguito a quella stipula, la collezione è stata trasferita a Gemona nei locali dell'Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia, con la garanzia che i materiali siano conservati secondo le modalità previste dai regolamenti delle cineteche FIAF, la Federazione Internazionale degli Archivi del Film, vale a dire a temperatura e umidità controllate e con la clausola che alle copie si applichi il Codice Etico adottato dalla federazione. Le pellicole, che sono state verificate dal personale della cineteca, non saranno utilizzate per fini commerciali, ma solo per eventuali proiezioni interne al circuito culturale, secondo criteri che prevedono la conservazione e la non circolazione dei master originali. Si tratta di 250 titoli (anche in più copie doppiate per il mercato estero), quasi tutti di genere documentario, realizzati dalla fine degli anni Cinquanta sino agli anni Novanta, con prevalenza di argomenti legati alle località, alla cultura, alle arti, alla storia, alle tradizioni, alle personalità del Veneto.
Molti titoli sono stati realizzati da registi celebri come Folco Quilici, Nelo Risi, Carlo Lizzani, Giorgio Ferroni, Ermanno Olmi, e alcuni sono legati alla storia e alla cultura del Friuli Venezia Giulia, ad esempio Sui sentieri del '18, Vajont 66, Ville venete (anche con Villa Manin), Portogruaro, Sappada, Giovan Battista Tiepolo, Nico Pepe e altri. Il più “antico” filmato, Mazzini europeo di Riccardo Redi e Mario Verdone, è del 1959; il più recente, Il delta del Po di Piero Canderle, è del 1995. Fanno parte della collezione alcuni documentari realizzati dall’Istituto Luce fra il 1939 e il 1943 e una cinquantina di cinegiornali.

Elenco dei film

 

 

 
Archivio Cinema