La collezione della Regione Friuli Venezia Giulia

La Legge regionale n. 21 del 6 novembre 2006 sul cinema e gli audiovisivi prevede:
1. In armonia con le disposizioni dell’articolo 5 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), la Regione promuove e concorre direttamente alla realizzazione dell’attività di conservazione e di valorizzazione dei beni del patrimonio cinematografico e audiovisivo presente nel proprio territorio o di particolare interesse per il Friuli Venezia Giulia.
2. Per le finalità del comma 1 la Regione riconosce all’Associazione Cineteca del Friuli, quale organismo in possesso dei requisiti di alta qualificazione scientifica e culturale in materia cinetecaria, la funzione di polo di riferimento regionale per le attività di ricerca, raccolta, catalogazione, studio, conservazione, valorizzazione e deposito legale, ai sensi dell’articolo 26, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 2006, n. 252 (Regolamento recante norme in materia di deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico), e successive modifiche, del patrimonio filmico e audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e ne sostiene l’attività istituzionale e di servizio pubblico, mediante specifici finanziamenti da utilizzare secondo gli indirizzi definiti in un’apposita convenzione.
3. La convenzione di cui al comma 2, di durata quinquennale, rinnovabile, per garantire il conseguimento delle finalità di servizio pubblico della sua attività:
a) individua forme e modalità per l’indirizzo scientifico, per la programmazione e la verifica annuale delle attività;
b) definisce le modalità dell’eventuale collaborazione fra la Cineteca del Friuli, il Laboratorio di restauro dei film dell’Università di Udine, sede di Gorizia, e il Centro regionale per la catalogazione e il restauro, nel quadro delle politiche regionali di valorizzazione dei beni culturali.
4. Copia delle opere realizzate con i benefici della presente legge è depositata obbligatoriamente entro un anno dalla presentazione in pubblico, almeno su supporto digitale, presso la Cineteca del Friuli, con diritto d’uso per scopi non commerciali.

Ai sensi di questa legge e della Convenzione di cui all’articolo 2 il patrimonio filmico della ex-Cineteca Regionale di via Cantù 10 a Trieste è stato, a fine  giugno 2012,  trasferito a Gemona nell’Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia, che è stato totalmente finanziato dalla Regione e che presenta caratteristiche tecniche idonee alla conservazione delle pellicole in acetato. I film rimangono di proprietà della Regione o degli enti depositanti, mentre l'accesso è regolamentato secondo il Codice Etico della FIAF e sulla base di specifici accordi con i depositanti.
La collezione della Regione FVG comprende 4720 copie a 35mm e a 16mm di corto e di lungometraggio positive in bianco e nero e a colori, alcuni negativi (sono presenti alcuni 8mm e Super8).
L’insieme più organico e consistente è quello dell’industria triestina Stock, che comprende 2370 titoli ed è costituito da Caroselli, telecomunicati, pubblicità per il cinema, provini e pubblicità per il mercato estero. Del fondo fanno parte due documentari realizzati, uno dall'Istituto Luce, negli anni '30, e l'altro da Gianni Vitrotti. Inoltre sono presenti due film di montaggio prodotti alla fine degli anni 'Settanta per uso interno dalla Cinetelevisione: il primo ripercorre la storia dei Caroselli Stock attraverso il montaggio di episodi significativi; il secondo ripercorre la storia dei film pubblicitari a colori della Stock; entrambi sono presentati da Anna Maria Rizzoli. La collezione dei Caroselli comprende tutte le serie andate in onda dal 1957 al gennaio 1977. Le serie sono complete; tranne poche eccezioni, di tutti gli episodi trasmessi; questi sono disponibili fino al 1974 in copia positiva, negativo scena e negativo colonna.
Le serie comprendono: "Le avventure del Signor Veneranda" con Macario (6 episodi); "Giostra di indovinelli" con Ernesto Calindri; "Nessuno si comporta così" con Gino Bramieri; "Tra moglie e marito" con Lina Volonghi e Umberto Melnati (1960-1965); "Famoso nel mondo" e "La sai l'ultima" con Lina Volonghi e Raimondo Vianello; "Chi se ne intende..." (1968-1970) e "Paese che vai" (1972); "Gli antenati" (1973) con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello; "Il teatrino di un due tre" con Sandra Mondaini, Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi. Per chiudere con la serie "Canzoni" con Raffaella Carrà. Per la Grappa Julia la "Grappa di carattere" con Silvia Koscina (1972-1974). I telecomunicati sono circa 600 (comprendono positivi, negativi scena e negativi colonna) dal 1959 agli anni Ottanta (serie con Gigi Proietti): Spazio F - Arcobaleno - Tic Tac - Do Re Mi - Intermezzo.
La collezione di pubblicità per il cinema (230 episodi) comprende copie positive a colori; inizia con le animazioni di Bruno Bozzetto e dei fratelli Pagot nel 1951 (copie infiammabili) e prosegue parallelamente ai Caroselli  con episodi analoghi o, spesso, con parodie di Carosello.
Le rimanenti collezioni dell’ex Cineteca Regionale comprendono:
il fondo dell’Agenzia di Stampa Alpe Adria Press TV costituito da 798 servizi televisivi per conto di Tele Capodistria e per la Rai, a 16mm in bianco e nero e a colori la storia e la cronaca della regione FVG degli anni Settanta e Ottanta (terremoto, emergenza e ricostruzione compresi); la collezione di 416 copie di film di fantascienza e non solo della Cappella Underground; i soggetti navali del fondo Aldebaran (102 positivi a 35mm, anche in nitrato, quasi tutti di bellissimi vari); i rarissimi film dell’autorità  portuale sula Trieste degli anni Venti, Trenta e Quaranta; i 251 documentari, spesso bellissimi, sulla storia, la cultura, la geografia, la geologia, l’arte del FVG, realizzati dal Centro Produzioni Televisive della Regione Friuli Venezia Giulia, realizzati negli anni Sessanta e Settanta quasi sempre dal duo Giulio Mauri e Valeria Bombaci; i 52 restauri di film muti portati a termine dalla Cineteca del Friuli in team con la Regione FVG; l’archivio Tullio Mainardi con i suoi 93 preziosi filmati di vita triestina del secondo dopoguerra; i 165 film di propaganda della DC e del PCI e le 38 pellicole dell’USIS (United States Information Service); i documentari sulla cultura contadina realizzati dal sanvitese Gianenrico Vendramin; i film sul ritorno di Trieste all’Italia di Marcello Spaccini; la collezione 1953-1971 Asci-Scout di Muggia che comprende anche una gita a Longarone e sul Vajont prima del disastro. Sono entrati a far parte della collezione della ex Cineteca Regionale anche alcuni lungometraggi porno degli anni Settanta!
Entrambi gli inventari che qui presentiamo sono redatti in modo essenziale in attesa di una catalogazione e collocazione più accurate. Per quanto riguarda l’elenco della Stock abbiamo utilizzato le informazioni contenute nel lavoro completato una quindicina di anni fa da Cristina D'Osualdo, Paolo Venier e dal personale della regione FVG; per quello “generale” abbiamo utilizzato l’inventario redatto da Claudio Sepin e Marino Bieker.

Elenco dei film del Fondo Stock

Elenco degli altri film

 

 


 

 
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