La produzione di documentari

L'esordio della Cineteca del Friuli in campo produttivo avviene nel 2005, con l'uscita del reportage televisivo I sentieri della gloria, che ha ricondotto Mario Monicelli nelle località del Friuli dove nel 1959 aveva girato il suo antiretorico affresco La grande guerra. È anche l'inizio di una stretta collaborazione con l'autrice del documentario, Gloria De Antoni, che l'anno successivo realizza Ritorno al Tagliamento, un altro viaggio sull'onda dei ricordi che ha coinvolto in modo particolare Franco Interlenghi, tra gli interpreti della superproduzione Addio alle armi, girato a Venzone nel 1957. I due lavori sono stati successivamente riuniti, con l'aggiunta di numerosi materiali extra, nel DVD Cartoline dal grande schermo. Nel 2011 Gloria De Antoni ha realizzato una versione rivista e ampliata del reportage I sentieri della Gloria, arricchita di ulteriori testimonianze - di Furio Scarpelli, Mario Valdemarin e Bruna Parmesan - e di alcuni brani con lo stesso Monicelli non inclusi nella prima versione.
Portano la firma di Gloria De Antoni altri documentari prodotti dalla Cineteca: Bottecchia, l'ultima pedalata, omaggio al campione di ciclismo sulla cui morte, avvenuta a Gemona nel 1927 dopo una rovinosa caduta durante un allenamento nei pressi di Peonis, si sono fatte molte ipotesi; Il perdente gentiluomo: vita e arte di Antonio Centa, dedicato a un protagonista del cinema italiano degli anni Trenta e Quaranta, nato a Maniago; La città di Angiolina, che riguarda il film di Mario Bolognini Senilità, tratto dal romanzo di Svevo, ambientato e girato a Trieste e interpretato da Claudia Cardinale.
Quello del primo conflitto mondiale sia nel cinema a soggetto che in quello “dal vero” è uno degli argomenti più indagati dalla Cineteca che è diventata in pochi anni un punto di riferimento internazionale per studiosi, filmmaker, musei. All'interno del Progetto Grande Guerra abbiamo restaurato i film girati da Luca Comerio per l'Esercito Italiano; recuperato i film Sachsa conservati nelle cineteche di Vienna, Losanna, Budapest, Mosca e Bologna e i cinegiornali dell'Imperial War Museum; i film del dopoguerra come Gloria: Apoteosi del Soldato Ignoto (1921) e Sulle vie della Vittoria: la visita dei Reali d'Italia alla Venezia Giulia (1922).
Nell'ambito di un progetto Interreg, abbiamo inoltre prodotto il documentario di Lucio Fabi e Giampaolo Penco Doppio sguardo sulla Grande Guerra (2006), inserito nell'omonimo cofanetto dvd in cui sono raccolti filmati di operatori dei servizi cinematografici degli eserciti in lotta sul fronte italo-austriaco. Si contano infine diverse coproduzioni, da Nûfcent: Videosclesis dal Friûl di Dorino Minigutti, con RAM Ricerche Audiovisive e Multimediali e la Sede Regionale della RAI, a Io, Primo Carnera di Flaminia Cardini e Manuela Vigorita, con la cooperativa L'Altravista di Roma per Fox History Channel, a L'amôr... une volte di Michele Federico, con la Comunità Montana del Gemonese e l'ASL Alto Friuli, a Gemona 1976: memorie di un sisma di Renzo Carbonera.

 

 

 
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