INCONTRI IN GALLERIA

Sabato 18 luglio 2009, ore 17.00
Presentazione di Taramot dopo taramot (1979), dossier sul terremoto in Friuli curato per il TG2 da Edek Osser, alla delegazione di cinque famiglie dell'Aquila invitate in Friuli dalla Protezione Civile e dalla Pro Glemona.

 

Sabato 21 giugno 2009, ore 16.30

 

In occasione della Giornata del paesaggio organizzata dall'Ecomuseo delle Acque di Ospedaletto Gemona, viene presentato il mediometraggio scritto e diretto da Elio Bartolini e prodotto nel 1980 dalla Rai
RAGAZZE DI UN PAESE CON FABBRICHE
Scheda

 

 


Venerdì 27 marzo e sabato 28 marzo 2009, ore 18.00
MIYAZAKILAND: due incontri con proiezioni
In occasione dell'uscita di  Ponyo sulla scogliera, l'ultimo gioiello animato di Hayao Miyazaki, in programma al Cinema Sociale di Gemona nei due ultimi weekend di marzo, la Cineteca del Friuli propone nella sede della Galleria, in Piazza Municipio 3, due incontri con proiezioni su "Miyazakiland". Due esplorazioni del ricchissimo universo creativo del maestro del cinema giapponese.
Venerdì 27 marzo, alle 18, sarà proiettato Princess Mononoke (1997, uscito in Italia nel 2000), il capolavoro che ha reso popolare in tutto il mondo il nome di Miyazaki.
Sabato 28 marzo, sempre alle 18, verrà proposta una selezione di estratti da film inediti in Italia del premio Oscar giapponese, introdotti da Lorenzo Codelli della Cineteca del Friuli e da Anna Antonini, docente di Didattica dell’immagine e della comunicazione presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Trieste e autrice d'una monografia dedicata a Miyazaki. Sarà inoltre presentato il volume Mondi possibili: un viaggio nella storia del cinema d'animazione, pubblicato questo mese da Il Principe Costante e scritto da Anna Antonini assieme a Chiara Tognolotti, docente di Storia del cinema alla facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Firenze e di Storia del cinema italiano al Sarah Lawrence College di Firenze.



Sabato 27 dicembre 2008, ore 18.30
IL CENTENARIO DEL TERREMOTO CALABRO-SICULO
In contemporanea con le manifestazioni commemorative di Messina e Reggio Calabria, programma sul terremoto calabro-siculo del 28 dicembre 1908
Il centenario del catastrofico evento viene ricordato con la proiezione dei film del 1909 e 1910 ritrovati e restaurati dalla Cineteca del Friuli. Si tratta degli stessi materiali (della durata complessiva di 40') presentati a ottobre alle Giornate del Cinema Muto.
Comunicato stampa
Articolo di Carlo Gbaerscek (.pdf)


ll cinema-teatro Peloro in un fotogramma [prima del restauro] dall'edizione inglese di
Messina che risorge, il documentario realizzato dalla Cines nel 1910 e sopravvissuto
con il titolo di Messina Rising from Its Ruins presso il BFI National Archive di Londra.


Giovedì 4 settembre 2008, ore 20.30
INCONTRO CON DANTE SPINOTTI

 


 

31 gennaio - 14 marzo 2007
CICLO DI INCONTRI E PROIEZIONI SUL FRIULI
Ingresso libero

mercoledì 31 gennaio 2007, ore 20.30
IL PAESAGGIO FRIULANO NEL DOCUMENTARIO CINEMATOGRAFICO
a cura di Carlo Gaberscek
Introduce Livio Jacob

mercoledì 7 febbraio 2007, ore 20.30
GEMONA '76: MEMORIE DI UN SISMA di Renzo Carbonera
Introduce Renzo Carbonera

giovedì 15 febbraio 2007, ore 20.30

DOPPIO SGUARDO SULLA GRANDE GUERRA di Lucio Fabi e Giampaolo Penco

mercoledì 21 febbraio 2007, ore 20.30
RITORNO AL TAGLIAMENTO
CON FRANCO INTERLENGHI E ANTONELLA LUALDI
SUL SET DI "ADDIO ALLE ARMI" DI HEMINGWAY di Gloria De Antoni
Introduce Livio Jacob

mercoledì 28 febbraio 2007, ore 20.30

IO, PRIMO CARNERA di Flaminia Cardini e Manuela Vigorita
Introduce il giornalista Ivan Malfatto

mercoledì 7 marzo 2007, ore 20.30
L'AMOR... UNE VOLTE di Michele Federico
Introducono Michele Federico e Luigi Stefanutti

mercoledì 14 marzo 2007, ore 21
NUFCENT: VIDEOSCLESIS DAL FRIÛL di Dorino Minigutti
Introduce Dorino Minigutti


16 aprile 2004, ore 20.30
QUE VIVA TINA!
Presentazione del volume Edward Weston e Tina Modotti in Messico e visione del film Que viva Tina!


10 dicembre 2002, ore 20.30
Proiezione del documentario di Noemi Calzolari sui Cosacchi in Friuli
KOSAKENLAND IN ITALIEN
Versione originale (durata: 120')
Fra la fine di luglio e il settembre del 1944, alcune decine di migliaia di militari di origine cosacca, collaborazionisti del Reich, con al seguito altrettanti civili - famiglie, artigiani, sacerdoti, insegnanti, professionisti, factotum, un intero contesto etnico - si stanziano nell'alto Friuli e in Carnia. Sono venuti per restare poiché il regime nazista ha promesso loro una patria cosacca: la Kosakenland in Italien. Rimangono fino alla fine della guerra e alla sconfìtta dell'esercito nazista. Ai primi di maggio seguono la ritirata delle truppe del Reich in Austria e qui, a conflitto concluso, vengono consegnati dall'esercito britannico all'Armata Rossa. In Unione Sovietica gli ufficiali verranno giustiziati, mentre i soldati semplici e i civili saranno confinati nei gulag.
I drammatici eventi di questa controversa e poco nota pagina di storia friulana sono ampiamente illustrati in un documentario recentemente realizzato da Noemi Calzolari e prodotto dalla Sede Regionale della Rai: "Kosakenland in Italien" (2002). Presentato in anteprima a Tolmezzo qualche settimana fa nella versione ridotta di 80 minuti, sarà proposto nella versione integrale di 2 ore martedì 10 dicembre, alle 20.30, alla Galleria della Cineteca, in Piazza Municipio 2 a Gemona. Il film cattura lo spettatore grazie all'attenta ricostruzione e all'abile montaggio, che alterna filmati dell'epoca, reperiti negli archivi di Londra, di Mosca, della RAI e al NARA negli Stati Uniti, con interviste a testimoni e protagonisti, sia carnici che austriaci e cosacchi sfuggiti alla consegna e sopravvissuti, e con i contributi di alcuni storici fra cui Robert Knight, uno dei massimi esperti di questa dolorosa vicenda.


Martedì 27 agosto 2002, ore 18:30
"Sesso, classe e società nel cinema britannico, da La strada dei quartieri alti (1959) a Gosford Park (2001) ": incontro con Alexander Walker uno dei più noti critici inglesi, amico di Kubrick, columnist dell' Evening Standard, autore di numerosi saggi e biografie. Lorenzo Codelli gli ha posto alcune domande.

Qual è il succo della sua conferenza?
Breve incontro
(1945) era stato il ritratto ideale della repressione sessuale della classe media inglese. Il primo film a introdurre i concetti di sesso e di classe è stato nel 1959 La strada dei quartieri alti di Jack Clayton. Gli anni '60, un'era splendida per il cinema inglese, vide l'ascesa d'una nuova leva di attori e cineasti in sintonia con la classe operaia: Albert Finney, Tom Courteney, Tony Richardson, Lindsay Anderson. I Beatles attuarono nello stesso periodo un livellamento sociale, la cosiddetta "rivoluzione giovanile". La recessione anni '80 stimolò di nuovo film sui rapporti di classe, come Lettera a Brezhnev e "My Beautiful Laundrette". Poi giunsero Ken Loach e Mike Leigh, gli unici a prendere di petto i problemi della classe operaia, ambedue però tutt'altro che interessati alle tematiche sessuali. Grandi registi americani come Joseph Losey e Robert Altman hanno scandagliato a fondo i rapporti di classe in Gran Bretagna.

Perché torna in auge il tema delle classi?
Come reazione contro il governo laburista. La classe media, che era stata indotta a votare "labour", è rimasta fortemente delusa. Ora i laburisti tradizionali dicono di voler "tornare alle radici operaie". Persino la moglie di Tony Blair – un avvocato che guadagna 250.000 sterline l'anno – afferma: "Sì, faccio parte della classe operaia. Mia madre infatti si prende cura lei dei miei figli". La classe media era solita vantarsi di avere una governante per i propri figli.

Variety l'aveva definita nel 2001 "l'uomo più pericoloso dell'industria cinema inglese". Perché questa reputazione?
Faccio il critico da quarant'anni, e so ciò che è andato storto. So chi sono i responsabili che hanno rovinato l'industria. Gli stessi personaggi che mandavano in fallimento le loro compagnie, la settimana successiva ne fondavano di nuove - spesso coi soldi dello Stato -, rientrando così a far parte dell'industria a pieno titolo. Ma la gente tende a scordarsi dei colossali errori che quei tizi avevano commesso. Ne parlerò in dettaglio nel libro che sto scrivendo, intitolato "Icone in fiamme. Declino e caduta di quasi tutti quanti nell'industria cinematografica britannica". Sarà la terza parte della mia trilogia.

Alla Mostra di Venezia si vedranno i nuovi film di Stephen Frears e Sam Mendes, due talenti "British" attivi a Hollywood.
Mendes, Frears, Anthony Minghella, Stephen Daldry, per non parlare di Ridley e Tony Scott, sono molto stimati dai producer americani. Li considerano dei grandi artigiani che girano film belli da vedere, sanno dirigere egregiamente gli attori, garantendo insomma un "prodotto di qualità". Però non hanno alcuna passione, né cose da dire.

Martedì 16 aprile 2002, ore 21
LENI RIEFENSTHAL 100
Proiezione di IL TRIONFO DELLA VOLONTÀ (1935) e altri materiali
Uno dei più importanti e controversi documentari di tutta la storia del cinema, che documenta il congresso nazista di Norimberga del 1934 , Il trionfo della volontà fu voluto da Joseph Goebbels, ministro della propaganda di Hitler, con l'intento di convincere il popolo tedesco a sostenere il partito nazista (durante la seconda guerra mondiale il film passava ancora nelle sale cinematografiche). Finanziata interamente dai nazisti, la produzione del film poteva disporre di un budget pressoché illimitato; il materiale girato, rispetto a quello montato nell'edizione definitiva, fu enorme e la regista passò moltissimi mesi in sala di montaggio. Il risultato fu un accurato esercizio di manipolazione e di propaganda che ancor oggi, a più di sessant'anni dalla sua prima uscita sugli schermi, suscita discussioni e polemiche sull'arte e la politica.
A seguire, si potranno vedere alcune parti di una reticente intervista della Riefenstahl rilasciata a Roy Muller nel 1993; Il giorno della libertà , un cortometraggio sull'esercito tedesco del 1934 e un estratto da La tragedia di Pizzo Palù di Arnold Fanck e G.W. Pabst, interpretato dalla Riefenstahl nel 1929, alla fine dell'epoca del muto.

FELLINEIDE
martedì 9 aprile 2002, ore 21
Proiezione di IL DIARIO DI UN REGISTA / FELLINI: A DIRECTOR'S NOTEBOOK ( 1969); durata 52'

14 febbraio 2002
SCRIVERE CON LA LUCE: VITTORIO STORARO
Vittorio Storaro, celebre direttore della fotografia, giovedì 14 febbraio, alle ore 11.30, introdurrà alla Galleria della Cineteca il suo volume Scrivere con la luce/Writing with Light, edito dall'Electa di Milano assieme all'Accademia dell'Immagine dell'Aquila.
Si tratta d'un evento editoriale senza precedenti a livello internazionale. Storaro lo definisce un "nuovo vocabolario visivo". Il tentativo di riunire, in tre tomi di formato gigante e bilingui (italiano e inglese), la filosofia del mondo - oltre che dell'arte - di uno dei massimi cineasti del nostro tempo.
Il primo volume, edito in queste settimane, affronta le problematiche della luce e dell'ombra, e autoanalizza alcuni dei film della prima parte della luminosa carriera storariana.
Il secondo, d'imminente uscita, affronterà invece le tematiche che riguardano i colori; il terzo infine verterà sui quattro elementi, acqua, aria, fuoco e terra.

15 dicembre 2001
Paolo Mereghetti presenta Il Mereghetti, Dizionario dei film 2002.

luglio/novembre
Incontri e proiezioni nell'ambito del progetto FRIULI 1976-2001 E OLTRE

6 novembre 2001
"La televisione nel terremoto"
Incontro con Edek Osser, giornalista inviato dalla RAI durante il terremoto, e visione di filmati rari.

11 settembre 2001
"La radio nel terremoto"
Incontro con Grazia Levi con ascolto di rari documenti sonori .

31 luglio 2001
Pensîrs par dôs istâs (1984) di Lauro Pittini e Rino Gubiani; 50'
In collaborazione con il Gruppo Scouts di Gemona
Questi sei anni: 6 maggio - Ricerca di immagini per un futuro (1982) di Lauro Pittini
In collaborazione con la Pro Glemona

24 luglio 2001
"L'archivio cinematografico del terremoto "
Presentazione del progetto della Cineteca con proiezione di materiali inediti .

3 luglio 2001
L'Alto Friuli in un clic! di Giulio Calderini /Cyberstudio
Presentazione versione definitiva CD-Rom

1 marzo 2001
Gianfranco Angelucci, amico e sceneggiatore di Fellini, presenta a Gemona il suo libro Federico F.

28 febbraio - 18 aprile 2001
Classici in DVD: Arancia meccanica (1971) di Stanley Kubrick; Nanuk l'eschimese (1922) di Robert Flaherty; Berlino, sinfonia di una grande città (1922) di Walther Ruttmann; Piccole volpi (1941) di William Wyler.

5 marzo - 12 aprile 2000
Cinque classici del cinema riproposti in copie DVD ( La passione di Giovanna d'Arco di C.T. Dreyer, 1928; Il bacio dell'assassino di S. Kubrick, 1955; L'invasione degli ultracorpi di D. Siegel, 1956; L'uomo con la macchina da presa di D. Vertov, 1929; Cime tempestose di W. Wyler, 1939).

13 gennaio - 30 marzo 2000
"La ricchezza del limite: il cinema e le sue origini", ciclo di interventi tenuto da critici e docenti di storia del cinema e rivolto a insegnanti e studenti. Vengono affrontati aspetti ed elementi del racconto cinematografico evidenziando i legami fra il cinema muto e quello contemporaneo.

11 giugno 1999
Inaugurazione della Galleria. Gian Piero Brunetta presenta il primo volume della nuova Storia del cinema mondiale da lui curata per i tipi dell'Einaudi.