Regia: Vito Pandolfi
Soggetto: David Maria Turoldo
Sceneggiatura: Vito Pandolfi e David MariaTuroldo
Interpreti: Adelfo Galli (Checo), Lino Turoldo (il padre); Margherita Tonino (la madre), Riedo Puppo (il sacrestano), Vera Pescarolo (la maestra), Elio Ciol (il fotografo), Laura De Cecco (Josette)
Direttore della fotografia: Armando Nannuzzi
Assistenti operatori: Giovanni Antinori, Massimo Nannuzzi
Operatori alla macchina: GiuseppeRuzzolini, Alvaro Lanzoni
Aiuto-regista: Leo Pescarolo
Assistente alla regia: Marcello Ugolini
Ispettore di produzione: Carmine de Benedittis
Costruzioni e arredamento: Bruno Bartolomeo Vianello, Gino Persello
Tecnici del suono: Oscar D'Arcangeli, Oscar Di Santo
Recordista: Adolfo Fabrizi
Fotografo di scena: Elio Ciol
Collaboratore al trattamento: Mario Casamassima
Montaggio: Jolanda Benvenuti
Assistente al montaggio: Elsa Nardelli
Coordinatore musicale: Carlo Rustichelli
Sviluppo e stampa: Istituto Nazionale Luce
Tecnico: Enzo Verzini
Pellicola: Dupont S2 negativo
Registrazione suono e mezzi tecnici: Cinecittà
Direttore di produzione: Sergio Jacobis
Produzione: Le Grazie Film, Udine
Distribuzione: Henry Lombroso per Globe Films International
Località delle riprese: Buia, Coderno (Sedegliano), Craoretto (Prepotto), Glaunicco (Camino al Tagliamento), Passariano (Codroipo), Remanzacco; (interni girati a Coderno di Sedegliano); riprese effettuate fra dicembre 1961 e i primi mesi del 1962.
 
Visto di censura n. 38706 del 17 ottobre 1962
Lunghezza originale: 2620 metri (96 minuti)
Lunghezza copia sottoposta a censura: 2424 metri (88 minuti)
Prima visione pubblica: 31 gennaio 1963 (Cinema Centrale di Udine)
Incasso: lire 16.000.000