FELLINEIDE |
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MOSTRA DI TAZIO SECCHIAROLI: G. MASTORNA OPERA INCOMPIUTA Mostra delle foto di Tazio Secchiaroli sulla preparazione di Il viaggio di G. Mastorna, eterno progetto felliniano mai realizzato, "il film non fatto più famoso della storia del cinema", come lo definisce Vincenzo Mollica. Tazio Secchiaroli nasce a Roma nel 1925. Esordisce come "scattino", durante la seconda guerra, cogliendo con il suo obiettivo le facce anonime e sorridenti dei soldati americani. Dopo la guerra inizia l'attività di fotoreporter in un quotidiano della sera romano, poi va a lavorare per l'agenzia di Porry Pastorel, maestro di intere generazioni di fotografi. Nel 1955 fonda, assieme a Sergio Spinelli, la Roma Press Photos, e l'anno successivo esegue uno scoop durante il celebre "caso Montesi". Nel 1958 inizia con altri colleghi a seguire i frequentatori delle notti romane, tra via Veneto, Piazza di Spagna e altri posti. L'ex re Farouk si adira con Secchiaroli che lo fotografa con due accompagnatrici, e lo prende per il collo. Anthony Franciosa, colto dai fotografi - tra essi Secchiaroli - assieme a Ava Gardner, li prende a pugni. Idem fa Anthony Steel, marito di Anita Ekberg, uscendo dal night Vecchia Roma. Secchiaroli fotografa lo spogliarello al night Rugantino della ballerina Aiché Nanà, uno "scandalo" che fa epoca. Le immagini genialmente rubate della Roma notturna incuriosiscono Fellini che sta lavorando alla sceneggiatura del film La dolce vita. Secchiaroli collabora con lui per molti anni, senza interruzione, ma segue anche i set di altri registi. Fellini lo ribattezza "Paparazzo" (il nome di un invadente compagno di scuola del regista); e cosi chiama anche il personaggio del fotoreporter della Dolce vita incarnato dall'attore Walter Santesso. Col tempo, Secchiaroli si trasforma nell'amico e nel consulente per l'immagine di molti dei divi che aveva inseguito di notte. Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Brigitte Bardot lo scelgono per i servizi fotografici di fiducia. Gira il mondo seguendo Sophia Loren nella sua carriera internazionale. Nel 1980, a Milano viene presentata la sua prima mostra personale. Nel 1983, Secchiaroli decide di smettere l'attività. Scompare nel luglio del 1998. Dati biografici tratti dai seguenti volumi disponibili alla biblioteca della Cineteca del Friuli:
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