Davide Turconi: la ricerca come passione

Davide Turconi: A Passion for Research

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Davide Turconi (17 gennaio 1911 – 27 gennaio 2005) è considerato uno dei padri fondatori della storiografia del cinema in Italia. La sua passione per il cinema muto americano è all’origine di un’importante biografia su Mack Sennett (Mack Sennett, il “re delle comiche”, 1961, tradotta in francese per la serie “Cinéma d’aujourd’hui” edita da Seghers nel 1966) che gli diede reputazione internazionale. Dopo aver curato retrospettive su Sennett (1961) e Buster Keaton (1963) alla Biennale di Venezia, Turconi fu tra i fondatori nel 1964 dell’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema, una delle prime organizzazioni del genere a livello mondiale. Sei anni dopo istituì gli Incontri Cinematografici di Grado (1970-1972), un breve ma influente esperimento di festival interamente dedicato alla riscoperta e alla promozione del cinema muto.
L’incontro di Turconi con il collezionista palestinese Angelo R. Humouda e con la neonata Cinepopolare (istituita nel 1977 e ribattezzata Cineteca del Friuli cinque anni dopo) portò a sviluppare l’esperienza di Grado con la creazione nel 1982 delle Giornate del Cinema Muto, di cui Turconi fu dapprima direttore e poi presidente onorario. La sua collaborazione con il prelato svizzero Stefan Bamberger costituì un fattore decisivo per la riscoperta della Collezione Josef Joye, oggi ritenuta una delle fonti più importanti per lo studio del cinema delle origini.
In un’epoca in cui l’accesso alle fonti di informazione sulla storia del cinema era tutt’altro che agevole, Turconi realizzò una serie di imponenti raccolte bibliografiche sull’argomento. La sua nota autobiografica “Ricordi di un bibliofilo e storico del cinema” (oggi disponibile su Internet qui) è apparsa per la prima volta in Bollettino per Biblioteche (Amministrazione Provinciale di Pavia / Assessorato alla Cultura), no. 36, dicembre 1991, pp. 47-53.

Film historian Davide Turconi (17 January 1911 – 27 January 2005) is regarded as one of the founding fathers of cinema studies in Italy. A specialist in American silent cinema, he achieved an international reputation with a groundbreaking monograph on Mack Sennett (Mack Sennett, il “re delle comiche”, 1961), translated into French in the “Cinéma d’aujourd’hui” series by Seghers (1966). After curating programs on Sennett (1961) and Buster Keaton (1963) at the Venice Film Festival, he established in 1964 the Italian Association for Studies in the History of Cinema, one of the first organizations of its kind worldwide. Six years later he founded the Incontri Cinematografici di Grado (1970-1972), a short-lived but influential attempt to develop a festival entirely focused on the rediscovery and promotion of the silent film heritage.

Turconi’s encounter with a Palestinian-born film collector, Angelo R. Humouda, and with the newly founded Cinepopolare in 1977 (renamed in 1982 as La Cineteca del Friuli) sparked the idea of a follow-up to the Grado festival, Le Giornate del Cinema Muto, of which he was the first Director and then Honorary President until his death. His collaboration with the Swiss priest Stefan Bamberger sparked the rediscovery of the Josef Joye Collection, now considered one of the major sources for research on early cinema.

At a time when research tools were not widely available to scholars, Turconi authored a number of bibliographies on the history of cinema. His autobiographical memoir, “Ricordi di un bibliofilo e storico del cinema” (now available on the Internet here), was originally published in Bollettino per Biblioteche (Amministrazione Provinciale di Pavia / Assessorato alla Cultura), no. 36, December 1991, pp. 47-53.