|
Anno festival |
Sezione festival |
2016 |
RISCOPERTE E RESTAURI |
Titolo film |
UMI NO MOMOTARO |
Titolo alternativo 1 |
[Momotaro sotto il mare] |
Titolo alternativo 2 |
[Momotaro under the Sea] |
Titolo alternativo 3 |
|
Paese |
Japan |
Data uscita |
1932 |
Produzione |
Yokohama Cinema Shokai |
Regista |
Yasuji Murata |
Formato |
|
Velocità (fps) |
DCP |
|
|
|
|
|
Lunghezza |
|
Durata |
|
|
9' |
Fonte copia |
National Film Center of The National Museum of Modern Art, Tokyo |
|
|
Note copia |
(trascritto a/transferred at 20 fps); did./titles: JPN, subt: ENG |
Altri credits |
supv: Chuzo Aochi |
|
Scheda film |
In questo film, girato un anno dopo Sora no Momotaro dalla stessa squadra – Murata come regista/animatore e Aochi come sceneggiatore/supervisore – Momotaro e i suoi amici Cane e Scimmia mutano campo di battaglia e passano dal cielo alle profondità marine (all’inizio del film si precisa che questa volta Fagiano non si è unito alla missione perché assai riluttante a immergersi in acqua). Sotto l’apparente tranquillità della superficie marina, i rappresentanti di tutte le creature del mare si riuniscono per discutere del preoccupante problema rappresentato dall’arrivo nel loro territorio di un enorme squalo con conseguenze nefaste. Questo nuovo tiranno è così grande e forte che neppure il Re Dragone del palazzo Ryugu è in grado di domarlo. Alla riunione gli animali decidono di chiamare Momotaro dal Giappone per eliminare il terrificante nemico e riconquistare una pace duratura. Ricevuto dal Palazzo il telegramma con l’urgente richiesta d’aiuto, Momotaro e i suoi fedeli Cane e Scimmia partono immediatamente al soccorso verso il fondo del mare, a bordo del modernissimo sottomarino “Momotaro-maru”. Il sottomarino lancia dei siluri e Cane e Scimmia combattono valorosamente contro lo squalo, ma non riescono a mettere fuori combattimento il possente nemico. Come ultima risorsa, Momotaro sfodera la spada tradizionale e taglia di netto il ventre del mostruoso squalo. La notizia della vittoria è celebrata come una grande, eroica impresa sia sotto il mare che sulla terra. La delicatezza con cui Murata tratteggia il movimento delle varie creature marine trova un valido sostegno nell’abile trattamento letterario di Aochi, che fonde la storia di base, quella di Momotaro, con un’altra famosa favola giapponese, Urashima Taro, che si svolge in gran parte nelle profondità marine. – Hisashi Okajima |
|
|