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Anno festival Sezione festival
2013 Ucraina: il grande esperimento

Titolo film NICHNYI VIZNYK
Titolo alternativo 1 [The Night Coachman]
Titolo alternativo 2 [The Night Coachman]
Titolo alternativo 3
Paese UkrSSR [Ukraine / USSR]
Data uscita 1929
Produzione VUFKU, Odessa
Regista Heorhii Tasin

Formato   Velocità (fps)
DCP   24
     
Lunghezza   Durata
  54'

Fonte copia Oleksandr Dovzhenko National Film Centre, Kyiv
   
Note copia orig. l: 1800 m.
Didascalie in russo / Russian intertitles.

Cast
Amvrosii Buchma (Hordii Yaroshchuk), Maria Ducimetier (Katia, sua figlia/his daughter), Yurii Shumskyi (agente del controspionaggio/counterintelligence officer), Mykola Nademskyi, Karl Tomskyi (Borys)
 
Altri credits
prod: Heorhii Tasin; scen: Moisei Zats; f./ph: Albert Kühn; scg./des: Yosyp Spinel, Heinrich Beisenherz; mus: Vsevolod Rybalchenko, Yulia Meitus
 
Altre informazioni
première: 8.4.1929 (Kyiv), 7.10.1936 (Kyiv, con partitura sincronizzata/with synchronized score)
 
Scheda film
Il cocchiere notturno Hordii serve molti ricchi passeggeri, tra cui numerosi ufficiali dell’armata russa di volontari che si contrappone ai bolscevichi. Un giorno viene a sapere che la sua unica figlia, Katia, appartiene a un’organizzazione clandestina anarchico-bolscevica e nasconde il suo compagno Borys nella soffitta di casa, dove assieme a lui stampa volantini di propaganda. Per proteggere la figlia da un eventuale arresto, Hordii rivela il nascondiglio di Borys agli ufficiali dell’armata bianca. Gli ufficiali, durante la perquisizione, sorprendono Katia nella soffitta. Katia è arrestata e uccisa davanti agli occhi del padre. Sconvolto per l’accaduto, Hordii fa precipitare la carrozza con gli assassini della figlia giù dalla scalinata di Odessa (resa celebre dal Potëmkin), favorendo la fuga di Borys anch’egli appena arrestato.
Heorhii Tasin, che iniziò la sua carriera presso gli studi di Odessa come sceneggiatore per poi passare alla regia nel 1923 con una serie di film di propaganda, fu praticamente l’unico regista ucraino a specializzarsi nel dramma psicologico, un genere costantemente osteggiato dai critici ucraini politicamente impegnati. Nel 1928 Tasin diresse due dei suoi migliori film muti, Nichnyi viznyk e Dzhimmi Higgins, che sancirono il salto qualitativo del cinema ucraino da uno schematico pseudo-storicismo rivoluzionario a un realismo di ottimo livello artistico. Protagonista di entrambi i film fu Amvrosii Buchma, un attore che proveniva dalla compagnia teatrale del Berezil. Il dramma intimista di Nichnyi viznyk, seguendo uno schema caro a Tasin, si svolge durante la Rivoluzione e ha come tema principale l’incertezza e l’ansia esistenziale dei suoi protagonisti.
Ambientato nelle atmosfere cupe di una città di notte, questo dramma minimalista trova il suo punto di forza nella complessa interpretazione di Amvrosii Buchma, il migliore attore della compagnia del teatro Berezil dell’innovativo regista Les Kurbas. Kurbas aveva elaborato una teoria di trasformazione scenica che concepiva l’attore come un filosofo, un Arlecchino razionale in grado di esercitare un controllo totale sul proprio corpo. Buchma, poco più che trentenne all’epoca in cui fu girato il film, si calò in modo convincente nel ruolo di un anziano cocchiere, adottando le rivoluzionarie tecniche psicofisiche di recitazione di Kurbas. Molto originale è anche la fotografia del tedesco Albert Kühn, che esalta la forte tensione drammatica della vicenda attraverso i primi piani degli attori e usando un’illuminazione inquietante e aspra nelle scene notturne.
Nichnyi viznyk scatenò una vera e propria “guerra all’introspezione psicologica” nel cinema sovietico. Su iniziativa dei critici impegnati della partitocrazia, e col sostegno dei registi d’avanguardia che accusavano il film di essere “borghese” e “individualista”, furono organizzate delle dimostrazioni “anti-psicologiche” in alcuni impianti industriali, con gli operai che declamavano slogan come “Siamo stanchi della recitazione psicologica di Buchma”, pretendendo che si ponesse un freno alla produzione di film imperniati “sull’individualismo piccolo borghese”.
Il restauro Un restauro digitale del film fu realizzato nel 2011 presso i laboratori del Centro Dovzhenko su mandato dell’Agenzia cinematografica statale dell’Ucraina.
La musica Nel 2010 una nuova partitura musicale per il film è stata creata dal compositore Arseny Trofim su commissione del festival “Mute Nights” di Odessa. L’anno seguente, il film è stato presentato al GogolFEST di Kiev, con l’accompagnamento del polistrumentista, improvvisatore e jazzista d’avanguardia ucraino Yurii Kuznetsov. Alle Giornate 2013 Nichnyi viznyk sarà accompagnato dal vivo al pianoforte da Arseny Trofim. – Ivan Kozlenko