|
Anno festival |
Sezione festival |
2011 |
Pionieri del cinema d’animazione giapponese |
Titolo film |
KANIMANJI ENGI |
Titolo alternativo 1 |
[Il racconto del tempio dei granchi] |
Titolo alternativo 2 |
[The Tale of Crab Temple] |
Titolo alternativo 3 |
|
Paese |
Japan |
Data uscita |
1924 |
Produzione |
Asahi Kinema Gomei-sha |
Regista |
Hidehiko Okuda |
Formato |
|
Velocità (fps) |
35mm |
|
24 |
|
|
|
Lunghezza |
|
Durata |
983 ft. |
|
11' |
Fonte copia |
National Film Center, Tokyo |
|
|
Note copia |
Didascalie in giapponese, con sottotitoli in inglese / Japanese intertitles, with English subtitles |
Altri credits |
anim: Hidehiko Okuda, Tomu Uchida, Hakuzan Kimura |
|
Scheda film |
Quest’incantevole fiaba religiosa narra di una fanciulla che erige un tempio buddista per ringraziare i granchi che l’hanno salvata da un serpente dalle forme umane. È storicamente importante perché tra i nomi dei suoi tre realizzatori figura quello di Tomu Uchida (1898-1970), che nei 4 decenni e mezzo che seguiranno diventerà uno dei più importanti registi commerciali del Giappone, distinguendosi per la grande varietà dei generi affrontati, dagli adattamenti letterari alla satira sociale, ma soprattutto i film in costume, tra cui Chiyari Fuji (La lancia insanguinata del Monte Fuji) del 1955. Il suo Keisatsukan (Poliziotto), del 1933, è stato presentato a Pordenone nel 2001. Il suo co-regista, Hakuzan Kimura, di cui si ignorano gli estremi biografici, studiò animazione presso lo studio Kitayama Eiga Seisaku-sho e in seguito lavorò prevalentemente per l’Asahi Kinema. La sua carriera conobbe un momento di notorietà nel 1932, con la produzione indipendente di Suzumi-bune (L’imbarcazione estiva), un film d’animazione pornografico con dirette reminescenze dei dipinti ukiyo-e esplicitamente erotici e conosciuti come shunga. La pellicola fu confiscata dalla polizia e Kimura venne arrestato. -- ALEXANDER JACOBY & JOHAN NORDSTRÖM |
|
|