torna alla ricerca torna alla ricerca   English

Anno festival Sezione festival
2005 EVENTI MUSICALI -- UN MELODRAMMA FERROVIARIO GIAPPONESE

Titolo film TOKKYU SANBYAKU MAIRU
Titolo alternativo 1 [300 miglia in treno espresso]
Titolo alternativo 2 [Special Express: 300 Miles]
Titolo alternativo 3
Paese Japan
Data uscita 1928
Produzione Nikkatsu
Regista Genjiro Saegusa

Formato   Velocità (fps)
35mm   18
     
Lunghezza   Durata
2086 m.   101'

Fonte copia Monji Railroad Bureau
   
Note copia Didascalie in giapponese / Japanese intertitles. (Versione in inglese predisposta per la traduzione simultanea a cura di / English version prepared for the simultaneous translation by Kae Ishihara.)

Cast
: Koji Shima (Shigeru Mori), Hisako Takihara (Omiyo), Masatoshi Nakamura (Shoichi, il figlio del padrone di casa/landlord’s son), Minoru Mita (il direttore del circo/ringmaster), Ruiko Tsushima (sua moglie/ringmaster’s wife), Shiro Osaki (il padrone di casa/landlord), Toshiko Kusakawa (Yuriko), Takaichi Yamamoto (Ministro delle Ferrovie/Minister of Railroads)
 
Altri credits
scen: Chizuo Kimura; didascalie/intertitles: Haruho Sakamoto; f./ph: Yasugo Kiga; luci/lighting: Kunimatsu Ueda; scg./des: Shuji Hirose
 
Altre informazioni
Una produzione realizzata sotto gli auspici delle Ferrovie Giapponesi / Produced under the auspices of the Ministry of Railroads
Restaurato nel 2004 da / Restored in 2004 by Yoneo Ota, Professor of Visual Art, University of Visual Arts, Osaka.
Accompagnamento musicale di Günter A. Buchwald eseguito dalla Silent Movie Music Company. / Live musical accompaniment by the Silent Movie Music Company, score by Günter A. Buchwald.
 
Scheda film

Shigeru Mori, un asso della locomotiva, salva i passeggeri di un treno espresso ed evita un terribile incidente fermando una motrice senza guidatore e senza controllo. Per il suo eroismo e la sua dedizione, egli riceve un premio. Tra i passeggeri c’è Omiyo, un’artista circense con tutta la troupe. Le loro vite si incroceranno di nuovo in un’oscura notte, quando Shigeru la salverà ancora, questa volta dal suicidio. La ospita poi in casa, ed i due finiscono per innamorarsi. Il direttore del circo, che pure è sposato, è pazzamente geloso di Omiyo e la minaccia, deciso a riportarla al suo ambiente. Durante un turno di lavoro di Shigeru, il direttore fa visita alla ragazza e cerca di approfittare di lei. Shigeru, avvertito da Shoichi, figlio del suo padrone di casa, rimane al suo posto di lavoro e continua a guidare il treno, ma ha una strana visione, in cui l’espresso per Tokyo si trova nel bel mezzo di una tempesta. Cosa che accade davvero: i binari vengono coperti da una frana. Shigeru corre a casa, per trovarvi il direttore del circo pugnalato… – GÜNTER A. BUCHWALD

Kaoru Murao, ingaggiato dalle Ferrovie Giapponesi, raccontò le sue esperienze sul set del film in Kinema Junpo (21 febbraio 1929): “Come supervisore tecnico mi sono trovato a gestire scene in cui sarebbero potuti accadere incidenti catastrofici. Va detto che il paesaggio tra Kyoto e Osaka è troppo piatto per fare da set e l’impressione di velocità in qualche modo si perde. Dobbiamo rispettare il lavoro della troupe del film, che è riuscita a mostrare con una moltitudine di locomotive la potente dinamica dei treni, il loro movimento e la loro velocità. Indubbiamente il regista tiene in gran conto il successo commerciale del film.” Il regista Genjiro Saegusa era collega di Kenji Mizoguchi, nato come lui nel 1898. Quando, nel 1925, Mizoguchi dovette interrompere la regia di Akai yuhi ni terasarete (Allo splendore del tramonto rosso) per via di una faccenda amorosa, fu Saegusa a concludere le riprese. Nell’epoca dei “film di tendenza” Mizoguchi passò in prima fila, e Saegusa gli tenne dietro. Come conseguenza del terremoto di Kanto del 1923, lo studio cinematografico della Nikkatsu a Mukojima/Tokyo venne chiuso e il grosso del personale trasferito a Kyoto. Poco dopo, la Nikkatsu spostò lo studio a Uzumasa, che divenne la base per una produzione cinematografica più standardizzata. In qualche modo ciò segnò la prima età dell’oro dell’industria cinematografica giapponese (1925-1935), con registi quali Mizoguchi, Tomu Uchida, Daisuke Ito, Mironu Murata e Genjiro Saegusa. – YONEO OTA (docente all’Università delle Arti Visive di Osaka)