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Anno festival Sezione festival
2005 EVENTI MUSICALI -- SHOCHIKU 110 – NARUSE 100 (La luce dell’oriente: omaggio al cinema giapponese - Prog. 3)

Titolo film YOGOTO NO YUME
Titolo alternativo 1 [SOGNI DI UNA NOTTE]
Titolo alternativo 2 [EVERY NIGHT’S DREAM]
Titolo alternativo 3 [NIGHTLY DREAMS]
Paese Japan
Data uscita 8 giugno 1933
Produzione Shochiku
Regista Mikio Naruse

Formato   Velocità (fps)
35mm   24
     
Lunghezza   Durata
5754 ft.   64'

Fonte copia National Film Center, Tokyo
   
Note copia Didascalie in giapponese sottotitolate in inglese / Japanese intertitles, English subtitles

Cast
Sumiko Kurishima, Teruko Kojima, Tatsuo Saito, Atsushi Arai, Mitsuko Yoshikawa, Takeshi Sakamoto, Kenji Oyama, Shigeru Ogura, Choko Iida, Ranko Sawa
 
Altri credits
sogg./story: Mikio Naruse; scen: Tadao Ikeda; f./ph: Suketaro Ikai
 
Altre informazioni
Musica composta da / Music composed by Kensaku Tanikawa. Esecuzione dal vivo di / Performed live by Kensaku Tanikawa (piano), Toshiyuki Sakai (sassofono alto, flauto / alto saxophone, flute), Kota Miki (violoncello), Kumiko Takara (percussioni/percussion).
 
Scheda film
Omitsu fa l’entraîneuse per mantenere se stessa ed il figlio. Un giorno, suo marito Mizuhara, che l’aveva abbandonata, torna a casa assai male in arnese. Furibonda, Omitsu lo aggredisce verbalmente, però decide di restare con lui per amore del figlioletto. Mizuhara cerca invano un lavoro, in modo che Omitsu possa lasciare quel suo mestiere moralmente dubbio. Quando il bambino rimane ferito in un incidente d’auto, Mizuhara, alla disperata ricerca del denaro per curarlo, compie un furto, fugge ed alla fine si uccide. Anche se la sequenza iniziale, con Omitsu che esce di galera dopo essere stata arrestata per prostituzione, venne tagliata dalla censura, è chiaro che l’eroina di Naruse è scesa ancora più in basso della geisha del suo film precedente, Kimi to wakarete (Dopo la nostra separazione).
Nell’industria cinematografica nipponica, l’arte dell’impersonificazione di ruoli femminili da parte di attori maschi propria del teatro kabuki continuò fino agli anni ’10. Per questo Sumiko Kurishima (1902-1987), che entrò alla Shochiku nel 1921 e divenne subito popolarissima, è considerata la prima diva cinematografica giapponese. Quando apparve in questo film, era già una grande star nota come la “Regina di Kamata” (ovvero la regina dello studio di Kamata). Il fatto che a Naruse fosse stata affidata la regia di una pellicola con lei protagonista attesta un avanzamento del regista nella gerarchia della Shochiku. Il film si classificò terzo nella “top ten” cinematografica del 1933, mentre un’altra pellicola di Naruse, Kimi to wakarete (Dopo la nostra separazione), si piazzò al quarto posto, confermando l’autore come uno dei più promettenti giovani registi giapponesi, insieme con Sadao Yamanaka, in forza alla Nikkatsu. – FUMIKO TSUNEISHI