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Anno festival |
Sezione festival |
2004 |
FILM MUTI DEL XXI SECOLO |
Titolo film |
LE DORMEUR |
Titolo alternativo 1 |
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Titolo alternativo 2 |
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Titolo alternativo 3 |
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Paese |
Switzerland |
Data uscita |
2003 |
Produzione |
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Regista |
Richard Szotyori (also sc/ed) |
Formato |
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Velocità (fps) |
35mm |
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25 |
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Lunghezza |
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Durata |
580 m. |
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18' |
Fonte copia |
Cinémathèque Suisse |
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Note copia |
colore / color, widescreen (aspect ratio: 1:1.85), sonoro / sound (Dolby A) Senza didascalie. / No intertitles. |
Altri credits |
prod: Robert Ralston; prod. co-ord: Imre Légman; ph: Tamàs Keményffy; mus: Enrico Camponovo (Improvisations on a Theme by Chopin); 1st asst. dir: Gàbor Forgàcs; 2nd asst. dir: Matthias Urban; des: Istvàn Balogh, Zoltàn Szabò; asst. ph: Jòzsef Takàcs; 2nd asst. ph: Bàlint Seres, Tamàs Bakos; make-up: Flora Sipos; wardrobe: Dora Hidasi; cast: Richard Szotyori, Camille Bouzaglo, Làszlò Jàszai, Jr., Lajos Mezei |
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Altre informazioni |
Finanziamenti di / Funded by The Fonds Regio, in coprod. con / in co-production with SFDRS /TSR Swiss TV. Realizzato con il sostegno di / Made with the support of The Federal Office of Culture (Berne, Switzerland), Fondation Vaudoise pour le Cinéma, The Culture Percent Migros. |
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Scheda film |
Anna e Paul conducono una vita molto abitudinaria, persino meccanica nella sua banalità. Un giorno, però, lei decide di andarsene lasciando semplicemente un biglietto sul tavolo. Quando Paul torna a casa e trova il messaggio d’addio, il suo universo ristretto va di colpo in frantumi. Il giorno dopo, un rappresentante di detersivi suona alla sua porta, annunciandogli la vittoria in un quiz. Il premio, una fantastica Lamborghini rossa, lo aspetta giù in cortile. Così inizia l’incubo di Paul… Benché finanziato esclusivamente da fondi svizzeri, il film è stato girato interamente a Budapest per motivi estetici, perché la città offre una particolare percezione del tempo che fu che difficilmente si potrebbe trovare altrove. L’architettura cittadina nel suo complesso porta i segni di un passato monumentale ed al contempo abbandonato, che, mantenendosi funzionale, crea uno stranissimo effetto di straniamento temporale. Questa sensazione di essere caduti fuori dal tempo, che costituisce il tema centrale del film, doveva anche essere espressa dalla natura stessa del lavoro – muto, eppure girato a colori e su schermo panoramico. – RICHARD SZOTYORI Richard Szotyori è nato a Berna, da genitori ungheresi, il primo gennaio 1972. Dopo gli studi in Svizzera, si è iscritto alla Scuola Nazionale di Cinematografia Ungherese di Budapest, dove ha studiato regia, montaggio e recitazione. Ha cominciato a dirigere cortometraggi mentre lavorava alla Cinémathèque Suisse di Losanna ed oggi sta lavorando al suo primo lungometraggio. È stato tra i partecipanti al primo Collegium Sacilense alle Giornate del Cinema Muto, e la sua passione per il cinema muto è scaturita proprio, in vasta misura, “dai film straordinari che ho potuto scoprire in occasione di questo festival.”
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