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Anno festival |
Sezione festival |
2005 |
La luce dell’oriente: omaggio al cinema giapponese Shochiku 110 - Naruse 100 -- Prog. 8 |
Titolo film |
FUE NO SHIRATAMA |
Titolo alternativo 1 |
[UN CUORE ETERNO] |
Titolo alternativo 2 |
[ETERNAL HEART] |
Titolo alternativo 3 |
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Paese |
Japan |
Data uscita |
17 ottobre 1929 |
Produzione |
Shochiku |
Regista |
Hiroshi Shimizu |
Formato |
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Velocità (fps) |
35mm |
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24 |
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Lunghezza |
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Durata |
9127 ft. |
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101' |
Fonte copia |
National Film Center, Tokyo |
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Note copia |
imbibito/tinted Didascalie in giapponese sottotitolate in inglese / Japanese intertitles, English subtitles |
Cast |
Emiko Yakumo, Minoru Takada, Michiko Oikawa, Atsushi Arai, Shinichiro Komura, Utako Suzuki, Satoko Date, Mitsuko Takao, Shoichi Kotoda, Yoko Fujita, Shintaro Takiguchi, Ryuko Tanizaki |
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Altri credits |
sogg./story: Kan Kikuchi; scen: Tokusaburo Murakami; f./ph: Taro Sasaki, Rin Masutani, Toshimi Saisho |
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Scheda film |
Toshie ha una cotta per Narita, che però sposa la sorellina Reiko. Disperata, Toshie si accorge di essere sempre più attratta dal suo datore di lavoro, un vedovo. Il matrimonio di Reiko e Narita non funziona, soprattutto per via di Reiko, che è di un’allegria meravigliosa ma tende ad avere storie extraconiugali. Alla fine Narita decide di andarsene all’estero e tra la gente che va a salutarlo alla partenza trova Toshie. Questo adattamento per lo schermo del romanzo di Kan Kikuchi pubblicato a puntate sui giornali, aveva tutti i numeri per essere un grande successo e il regista Shimizu non deluse le aspettative della Shochiku: pur ingaggiando, non senza rischi, molti attori nuovi e nonostante una trama piena di alti e bassi, egli realizzò un film da lui stesso definito come “artisticamente integro nel rispetto dell’atmosfera del romanzo originale”. Quando, nel 1923, il grande terremoto di Kanto distrusse Tokyo e dintorni, sia la Nikkatsu che la Shochiku trasferirono i loro studi a Kyoto. A differenza della Nikkatsu, che rimase a Kyoto, la Shochiku ritornò dopo breve tempo a Kamata, presso Tokyo – di fatto fu l’unico studio presente nella capitale durante il periodo muto. Le realizzazioni della Shochiku di Kamata sono note per il loro tipico stile, il cosiddetto “modernismo di Kamata”, elaborato assorbendo la sofisticata atmosfera urbana di Tokyo nel periodo successivo al grande terremoto, quando la città andava rapidamente riprendendosi. Shimizu fu uno degli esponenti di punta di questo modernismo. Il film segnò anche il debutto dell’attrice Michiko Oikawa, che doveva diventare un nome importante e che si rivelò indispensabile nei film d’ambientazione urbana di Shimizu, quali Renai daiikka (Prima lezione dell’amore; 1929) e Minato no Nippon musume (Ragazze giapponesi al porto; 1933). – FUMIKO TSUNEISHI
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