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Anno festival |
Sezione festival |
2005 |
La luce dell’oriente: omaggio al cinema giapponese Shochiku 110 - Naruse 100 -- Prog. 8 |
Titolo film |
BAGUDA-JO NO TOZOKU |
Titolo alternativo 1 |
[I LADRI DEL CASTELLO DI BAGHDAD] |
Titolo alternativo 2 |
[BURGLARS OF “BAGHDAD” CASTLE] |
Titolo alternativo 3 |
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Paese |
Japan |
Data uscita |
15 luglio 1926 |
Produzione |
Jiyu Eiga Kenkyu-jo |
Regista |
Noburo Ofuji |
Formato |
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Velocità (fps) |
35mm |
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18 |
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Lunghezza |
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Durata |
942 ft. |
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14' |
Fonte copia |
National Film Center, Tokyo |
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Note copia |
Didascalie in giapponese sottotitolate in inglese / Japanese intertitles, English subtitles. |
Scheda film |
Noburo Ofuji (1900-1961), uno dei fondatori del cinema d’animazione giapponese, realizzò questo film agli albori della sua carriera. Laddove all’epoca si usava ampiamente il metodo della carta ritagliata, l’uso da parte di Ofuji dello chiyogami (la tradizionale carta giapponese) si rivelò innovativo, al punto da creare un nuovo genere, i “film di chiyogami”. Anche se creare bamboline piegando il chiyogami era considerato un passatempo per femminucce, Ofuji conosceva la tecnica perché aveva una sorella più grande; in seguito ebbe a dire di aver realizzato il sogno di muovere quelle bamboline animandole sullo schermo. In effetti, si può dire che questo film consista in parte di animazione tridimensionale, visto che in alcune scene appaiono oggetti di carta piegata. Ofuji continuò a realizzare in proprio film d’animazione, uno o due all’anno, usando nuove tecniche o nuovi materiali. Due suoi titoli, Kujira (La balena; 1952) e Yureisen (La nave fantasma; 1956), con ombre ricavate dal cellophane colorato, riscossero un successo internazionale. – FUMIKO TSUNEISHI |
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