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Presentazione
Il 2007 segna un’altra tappa fondamentale nella storia delle Giornate. Superato il primo quarto di secolo, inauguriamo il secondo tornando a casa. Gli otto anni trascorsi a Sacile sono stati un bellissimo periodo della nostra storia, a cui ripenseremo sempre con gratitudine e nostalgia. L’eredità che lasciamo è la Sacile School for Film Music, che nasce dalla collaborazione tra le Giornate del Cinema Muto e l’Università di Udine e che perpetuerà e amplierà il lavoro che abbiamo messo a frutto negli anni sacilesi.
Come accade quando si rientra dalle vacanze, ritroveremo con piacere le consuetudini di casa e l’ininterrotto sostegno di Pordenone, anche se, naturalmente, è un posto diverso da quello che conoscevamo, con un teatro nuovo e non ancora familiare. Sono noti i problemi che la nuova struttura aveva incontrato inizialmente, ma l’interno è stato in larga misura rinnovato e confidiamo che diventerà per noi il centro permanente che così a lungo abbiamo atteso. La seconda, piccola sala del Teatro Verdi, il Ridotto, e l’Aula Magna di Cinemazero forniranno ulteriori spazi per le proiezioni, mentre Palazzo Badini ospiterà tutti gli uffici e le zone riservate all’accoglienza.
Il programma del “ritorno” mantiene l’usuale combinazione di scoperte e riscoperte. “L’altra Weimar” getta nuova luce sul cinema muto tedesco, sbaragliando giudizi preconcetti tradizionalmente basati su una manciata di grandi auteurs e le loro opere, piuttosto che sulla vasta e feconda produzione popolare degli anni di Weimar.
Una retrospettiva completa dei film muti di René Clair riunisce opere ben note ma presentate insieme, nel loro contesto, nelle migliori copie conservate e i migliori restauri. I film di Clair hanno anche ispirato diverse iniziative musicali. Paris qui dort sarà accompagnato dalla recente partitura di Antonio Coppola, che dirigerà l’Octuor de France nell’esecuzione. Grazie alla collaborazione di Ornella Volta, presidente degli Archives de la Fondation Erik Satie di Parigi, Entr’acte sarà accompagnato dalle musiche originali del compositore francese eseguite dal duo pianistico Barbara Rizzi e Antonio Nimis, mentre Angela Annese, per l’accompagnamento al pianoforte di Un Chapeau de paille d’Italie, utilizza musiche scritte da Nino Rota per la trasposizione teatrale del 1955 di Eugène Labiche e Marc Michel.
Avremo due presentazioni con l’orchestra: Lulù, con il nuovo score composto e diretto da Paul Lewis e prodotto dalle Giornate con il Bristol Watershed e il BFI, e Orphans of the Storm – il clou dell’undicesima e penultima puntata del Griffith Project – con la grande partitura composta dal compianto John Lanchbery ed eseguita per la prima volta in pubblico. A dirigere l’orchestra sarà Timothy Brock. L’inimitabile ensemble Prima Vista Social Club eseguirà un accompagnamento orchestrale improvvisato per l’appena restaurato Chicago. Per ricordare il bicentenario della nascita di Garibaldi, presentiamo due dei primi tributi cinematografici, da poco riscoperti; per uno di questi, I Mille, Francesca Badalini ha composto una nuova partitura orchestrale. Il programma “A colpi di note” vedrà giovani studenti di Pordenone cimentarsi in un nuovo accompagnamento orchestrale a due classiche commedie hollywoodiane. Dulcis in fundo, Michael Nyman eseguirà al pianoforte l’accompagnamento da lui composto per À propos de Nice di Jean Vigo, un suo generoso dono personale alle Giornate, profondamente apprezzato.
Tra le specialità del programma 2007, anche la più completa retrospettiva realizzata finora sulle produzioni francesi dell’animatore e pioniere degli effetti speciali Ladislas Starewitch, di cui vedremo anche alcune delle prime opere realizzate in Russia. Grazie alla generosa collaborazione della nipote dell’artista, abbiamo inoltre la possibilità di presentare una mostra che comprende le marionette originali e alcune fotografie di Starewitch al lavoro.
Con nuove, eccezionali scoperte celebreremo il sessantesimo anniversario del Nederlands Filmmuseum e il cinquantesimo dell’Hungarian National Film Archive. Da tempo Amsterdam (grazie soprattutto all’opera di Geoffrey Donaldson) sta riscoprendo il lavoro di una talentuosa star degli albori del cinema,Annie Bos. Budapest propone una sorprendente versione, tra i primi dei molti adattamenti, di A Pál-utcai fíuk (I ragazzi della via Pal) e l’ultimo film muto ungherese, Csak egy kislány van a világon (Solo una ragazza al mondo), interpretato dall’incantevole Marta Eggerth, che a 95 anni ancora insegna e dà concerti.
Fra gli incunaboli di quest’anno, abbiamo il tesoro ritrovato recentemente dalla Lobster Films, un intero programma di film dei paesi biblici che risalgono ai primissimi anni del cinema e sono ancora in ottime condizioni, e la collezione Corrick, che preserva il repertorio di un intrattenitore itinerante australiano dei primi anni del secolo scorso.
Ogni anno presentiamo film di Méliès ritrovati: nel 2007 ne abbiamo ben quattro, rinvenuti nella Filmoteca de Catalunya, dove sono stati amorevolmente restaurati. Sempre alla Filmoteca sono state ritrovate varie comiche italiane considerate perdute. Restaurate in collaborazione da alcuni archivi italiani, figurano anch’esse nel programma.
Di un periodo più tardo è la collezione, eccellente come sempre, dei “Tesori degli archivi americani”, che proponiamo in occasione della pubblicazione del terzo set di DVD della National Film Preservation Foundation, dedicato ai film a sfondo sociale. E ancora, nuoviritrovamenti con Mabel Normand e un capolavoro britannico finora sconosciuto. Ma forse la scoperta più significativa è All at Sea di Alistair Cooke, personalissimo e divertente reportage di un weekend del 1933 sullo yacht con Charles Chaplin e Paulette Goddard. Mai presentato in precedenza e, anzi, ritenuto perduto per gli ultimi tre decenni, il film propone, per un sorprendente quarto d’ora, un Chaplin insolitamente rilassato che si esibisce in una serie di numeri comici improvvisati.
La nostra musa abituale, Diana Serra Cary (Baby Peggy), non potrà essere con noi quest’anno, ma promette di ritornare nel 2008. Nel frattempo, la nostra ospite d’onore sarà Jean Darling, la piccola sex symbol bionda della serie Our Gang, che in seguito avrebbe trovato fama a Broadway per la sua interpretazione di “When I Marry Mr. Snow” nella produzione originale di Carousel.
Quest’anno la Jonathan Dennis Memorial Lecture sarà tenuta da John Canemaker, animatore oltre che eminente storico dei cartoons. Rick Prelinger proporrà infine una selezione dei film muti presenti nella sua nuova Field Guide to Sponsored Films.
Ci sono poi gli abituali eventi collaterali. FilmFair, ospitata quest’anno nel Convento di San Francesco, presenta gli ultimissimi libri di cinema, DVD, articoli per collezionisti e memorabilia, e quotidianamente offre l’occasione di incontri personali con gli autori. Il Collegium, alla nona edizione, promette di attrarre ancora una volta giovani che già lavorano o ambiscono a lavorare nel mondo degli archivi, riunendoli allo scopo di discutere i veloci cambiamenti nelle tecniche e nelle politiche della conservazione cinematografica. Le Pordenone Masterclasses vedranno due giovani pianisti di talento lavorare quotidianamente con i nostri musicisti e, negli ultimi giorni del festival, proporre le loro esibizioni al pubblico. Il “Weimar CineSalon” darà l’opportunità di discutere in modo specialistico sulle scoperte dell’“altra Weimar”.
Ancora una volta, dunque, siamo certi che il rischio per gli ospiti sarà di soccombere allo sfinimento piuttosto che alla noia. Sappiamo anche che si uniranno a noi nel rinnovare la nostra gratitudine agli amici della FIAF e degli archivi pubblici e privati sparsi per il mondo, perché solo col loro generoso sostegno si possono realizzare le Giornate del Cinema Muto. Livio Jacob, David Robinson
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