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L’ombra di Chaplin: i ricordi di Toraichi Kono
/ Chaplin’s
Shadow: The Memories of Toraichi Kono
Mostra a cura di / Exhibition curated
by Hiroyuki Ono
Le Giornate 2006 presentano una mostra di fotografie
e documenti dalla collezione di Toraichi Kono (1885-1971), che per due
decenni ebbe nella
vita di Charles Chaplin un ruolo importante, anche se finora poco conosciuto.
Appartenente a una famiglia benestante di Hiroshima, Kono andò negli
Stati Uniti per la prima volta nel 1900 per motivi di studio. Un po’ viveur,
sviluppò anche altri interessi: intorno al 1910, ad esempio, volle
imparare a pilotare un aereo. Nel 1916 si trovò in condizione
di dover lavorare; contemporaneamente, a Hollywood, un nuovo, giovane
divo,
Charlie Chaplin, era alla ricerca di un autista tuttofare. Ebbe così inizio
la loro collaborazione.
Kono divenne ben presto molto più che
una persona di servizio. A poco a poco avrebbe gestito la casa di Chaplin
ed i suoi affari personali
in genere, dimostrandosi particolarmente abile nel cancellare ogni traccia
di quegli scandali che affliggono le celebrità hollywoodiane.
Poi però nella
vita di Chaplin entrò Paulette Goddard: l’attrice trovò subito
l’influenza
di Kono troppo concorrenziale ed egli fu costretto ad andarsene. Chaplin
lo aiutò a trovare un posto alla United Artists di Tokyo, ma Kono
ritornò in seguito
negli Stati Uniti, dove, durante la seconda guerra mondiale, venne imprigionato
con l’accusa di spionaggio. Rientrato in Giappone dopo la guerra,
si risposò con una donna molto più giovane, Tomie Higashijima. È grazie
a lei che possiamo presentare la collezione personale di Kono, comprese
molte fotografie finora inedite della Hollywood degli anni ’20
e ’30. La mostra,
progettata da Hiroyuki Ono, è stata presentata per la prima volta
nell’ambito
del convegno su Chaplin tenutosi quest’anno a Kyoto e Nara, ed è accompagnata
da un bel catalogo, Charles Chaplin in Japan, che sarà in vendita
durante le Giornate. – DAVID ROBINSON
The 2006 Giornate will present an exhibition of photographs and documents
from the collection of Toraichi Kono (1885-1971), who for two decades
played an important but hitherto largely unknown role in the life of
Charles
Chaplin. He was born into a well-off Hiroshima family, and first
went to the United States in 1900 to study. However, something of a playboy,
he developed other interests, including, around 1910, learning to fly.
In 1916 Kono needed a job; and a new young star in Hollywood, Charlie
Chaplin, needed a chauffeur and general help. The association began.
Kono quickly became much more than a servant. In time he was to run Chaplin’s
household and generally manage his personal affairs, proving particularly
adept at suppressing any hint of the kind of scandal that besets Hollywood
celebrities. When Paulette Goddard entered Chaplin’s life, however,
she found Kono’s influence too competitive, and he was obliged
to leave. Chaplin was instrumental in finding him a job with United Artists
in
Tokyo, but Kono eventually returned to the USA – only to suffer
imprisonment during the Second World War as a suspected spy.
Returning
to Japan after the war he married for a second time, to a lady much younger
than himself, Tomie Higashijima; and it is thanks to her
that we are able to show Kono’s personal collection, including
many hitherto unknown photographs of 1920s and 30s Hollywood. The exhibition
has been created by Hiroyuki Ono, and was originally shown in the context
of the 2006 Chaplin Conference in Kyoto and Nara. The exhibition is accompanied
by a handsome album catalogue, Charles Chaplin in Japan, which
will be available for sale during the Giornate. – DAVID
ROBINSON
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Immagini del silenzio:
l’avventurosa
storia del cinema muto torinese / Images of Silence: The Glory of
Turin’s
Silent Cinema
Mostra a cura di / Stills exhibition curated by Gianna Chiapello
Un omaggio alla grande stagione del muto torinese, ai registi, agli attori,
ai tecnici che contribuirono con il loro talento all’affermazione
di Torino come capitale della cinematografia italiana dell’epoca.
Durante gli anni Dieci, nel capoluogo piemontese operano infatti le case
di produzione
più importanti (S.A. Ambrosio, Itala Film, Film Artistica “Gloria”,
Pasquali & C.,
Savoia Film, etc.), lavorano personalità del calibro di Giovanni
Pastrone, Domenico Gaido, Luigi Maggi, Mario Caserini, Segundo de Chomón,
Decoroso Bonifanti, si girano quei grandi film che renderanno celebre il
marchio italiano nel
mondo.
Le fotografie in esposizione, conservate dal Museo Nazionale del Cinema
di Torino, documentano l’attività dei set di alcune celebri
produzioni del periodo, fornendo preziosi indizi sul lavoro sommerso del
cinema muto e la sua messa in scena. Oltre agli attori, l’obiettivo
riprende lo spazio delle scene, ricavato per lo più all’interno
dei teatri di posa, rivelando gli elementi architettonici, i fondali dipinti,
le attrezzature, la troupe. La visibilità del
set e l’artificiosità della messa in scena evidenziano ancora
di più le pose plastiche
degli attori che, privati del movimento, sembrano trasformarsi in elementi
scenografici.
Altre istantanee ritraggono i registi, gli attori, i tecnici
fotografati durante una pausa di lavoro o, in veste più ufficiale,
di fronte agli stabilimenti.
Queste “immagini del silenzio” non sono solo preziose testimonianze
storiche, rappresentazioni sostitutive di opere filmiche spesso perdute,
ma anche documenti di forte valenza estetica che rivelano la ricchezza
espressiva dell’arte
cinematografica e fotografica delle origini. – ROBERTA BASANO, GIANNA
CHIAPELLO
This exhibition pays homage to the heroic era of Turin’s silent cinema,
the directors, actors, and technicians who contributed their talents to
establishing Turin for a period as the capital of Italian cinema. In the
1910s the most
important film studios – Ambrosio, Itala Film, Film
Artistica “
Gloria”, Pasquali, Savoia Film – were based in the capital
of Piedmont, along with creative personalities of the stature of Giovanni
Pastrone, Domenico Gaido, Luigi Maggi, Mario Caserini, Segundo de Chomón,
and Decoroso Bonifanti. They created those great films which were to bring
lustre to Italian cinema in every part of the world.
This exhibition of photographs, from the collections of the Museo Nazionale
del Cinema of Turin, documents production activity on the sets of some
of the most famous films of the period, offering valuable glimpses of work
behind the scenes, and the mise-en-scène of silent cinema.
Capturing the sets – mostly in the studio – the camera reveals
their structure, painted backdrops, props, equipment, and the technical
crew.
The revelation of the sets and the artificiality of the mise-en-scène emphasizes
still more the plastic attitudes of the actors, who, frozen in movement,
seem to be transformed into an element of the scenery. Other
pictures capture directors, actors, and crew at their coffee break, or
in more formal attire, posing before their studios.
These “images
of silence” are not only valuable historic testimonials,
surrogate representations of films which have often been lost; but are
in themselves documents of strong aesthetic value revealing the expressive
richness of early 20th century cinematographic and photographic art. – ROBERTA
BASANO , GIANNA CHIAPELLO |
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Prima
dei Lumière: oggetti,
documenti, immagini avanti e attorno al cinema dalla collezione Carlo
Montanaro di Venezia
Before the Lumières: Objects, documents, and pictures
before and about the cinema, from the Carlo Montanaro Collection (Venice)
Mostra a cura del / An exhibition presented by the Centro Iniziative Culturali
Pordenone
Il nostro Carlo Montanaro, docente, regista e collezionista veneziano,
ha concesso al Centro Iniziative Culturali di Pordenone larga parte dei
materiali da lui raccolti in tanti anni di passione per costruire una
rassegna che è tutta
centrata sull’idea del cinema.
A partire dalle “vedute d’ottica” settecentesche fino
a documenti e oggetti che arrivano agli anni Quaranta del secolo scorso,
relativi a tanti aspetti della decima arte: dagli attori ai registi, dai
personaggi alla pubblicità,
dalle macchine di proiezione ai vetrini colorati per lanterna magica, a
manifesti, locandine e fotografie: stampe d’Épinal, “mondi
niovi”, ombre cinesi, fotogrammi originali dipinti a mano di Georges
Méliès, partiture musicali cinematografiche, reperti disneyani,
libri di tecnica, antichi trattati di fisica, litografie, cineromanzi,
cartoline.
Non mancano inoltre autografi famosi come quelli di Chaplin, Dreyer,
Stroheim. Insomma, un divertente e prezioso bric-a-brac che farà certo la
gioia degli innamorati del cinema, ma anche di ogni persona colta e curiosa
che
avrà a disposizione molti esempi di arte fotografica, grafica
e tipografica.
La mostra è realizzata con il sostegno della Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia e di Friulcassa – Cassa di Risparmio Regionale,
in collaborazione e in concomitanza con Pordenonelegge.it e con le Giornate
del Cinema Muto.
Inaugurata il 15 settembre, la mostra sarà visitabile presso la
Galleria Sagittaria di Pordenone (in via Concordia 7) sino al prossimo
5 novembre.
L’orario di apertura osservato dalla Galleria è il seguente:
da lunedì a sabato, dalle ore 16.00 alle 19.30; nei giorni festivi
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle16.00 alle 19.30.
The Venetian Carlo Montanaro – teacher, film director, founder-member
of the organizing committee of the Giornate, and its technical director – has
loaned a large selection of the materials he has passionately collected
over many years to the Centro Iniziative Culturali di Pordenone, to create
an exhibition centred on the idea of cinema.
From 18th-century vues d’optique
to documents and objects from the 1940s, it encompasses many aspects
of the Seventh Art: actors, directors, publicity, projectors, coloured
slides for the magic lantern, posters, programmes, photographs, images
d’Épinal , peepshows,
ombres chinoises, original hand-painted celluloid frames by Georges
Méliès,
film music scores, Disneyana, technical manuals, old treatises on physics,
lithographs, books-of-the-film, postcards...
There are also autographs of the great, including Chaplin, Dreyer,
and Stroheim. In short, an entertaining and precious bric-à-brac,
which will certainly delight lovers of cinema, and offer any inquiring
visitor access to many examples of photographic, graphic, and typographic
art.
The exhibition is supported by the Regione Autonoma Friuli Venezia
and Friulcassa – Cassa di Risparmio Regionale, in collaboration
and partnership with Pordenonelegge.it and the Giornate del Cinema
Muto.
Galleria Sagittaria, via Concordia 7, Pordenone. Open 15 Sept.-5 Nov.
Hours: Mon.-Sat., 16:00-19:30; Sundays and holidays, 10:30-12:30, 16:00-19:30.
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