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Comunicato stampa n. 16
JEAN MITRY 2004
A MARGUERITE ENGBERG E TOM GUNNING IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO
Premiazione sabato 16 ottobre, ore 20.30, Teatro Zancanaro, Sacile
Sabato
16 ottobre, alle 20.30, in apertura della serata conclusiva delle Giornate
del Cinema Muto, si svolgerà la cerimonia
di premiazione del Jean Mitry 2004. Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento
istituito
dalla Provincia di Pordenone, che sarà consegnato ai vincitori dal
presidente Elio De Anna, sono quest’anno la danese Marguerite
Engberg e l’americano Tom Gunning. Classe 1919, la Engberg è la prova
concreta che un film può davvero cambiare la vita. Insegnante, scopre
la grande passione per il cinema nel 1948, quando assiste alla proiezione
del film di Luciano Emmer Il paradiso perduto. Fa parte, a Parigi, del
gruppo di entusiasti cinefili che gravitava attorno alla figura di Henri
Langlois e della Cinémathèque française. Nel 1967
inaugura il dipartimento di cinema all’Università di Copenhagen,
di cui è stata, per un certo periodo, l’unica insegnante.
Nel 1978, all’Università di Stoccolma, le è stato conferito
il dottorato per il suo lavoro sul cinema muto danese. Ha continuato a
lavorare all’università - prima come ricercatrice, poi come
docente - fino al 1989, quando è andata in pensione. Dopo il ritiro
dall’insegnamento si è dedicata soprattuto al restauro cinematografico.
Per il Danish Film Museum ha restaurato, tra gli altri, Atlantis di August
Blom (1913) e Præsidenten (Il presidente; 1919) di Carl Th. Dreyer.
Ha al suo attivo anche diversi volumi e saggi sul cinema muto danese e
in particolare su Asta Nielsen. La sua filmografia sul cinema muto danese
En registrant over danske film 1896-1930, in cinque volumi (Institut for
Filmvidenskab, 1977-1982), è ancora oggi punto di riferimento essenziale
per studiosi e ricercatori. Ricordiamo inoltre Dansk filmlitteratur: en
bibliografi (Det Danske Filmmuseum, 1964), sulla letteratura cinematografica
danese; Fy og Bi, una biografia dei due comici del muto danese conosciuti
in Italia come X e Y o Pat e Patachon (Gyldendal, 1980); Filmstjernen
Asta Nielsen, sulla carriera artistica di Asta Nielsen (Klim, 1999).
Tom Gunning è tra i massimi studiosi di storia e cultura cinematografica.
Nato nel 1949, si è laureato nel 1970 al Washington Square College
di New York ed ha ottenuto il Master of Arts e il Ph.D alla New York University
rispettivamente nel 1974 e nel 1986. Dal 1996 insegna all’università di
Chicago, Dipartimento delle Arti. Tiene regolarmente conferenze in tutto
il mondo, è stato membro e presidente del Domitor ed ha all’attivo
un centinaio di pubblicazioni - fra libri e saggi - alcune delle quali
sono state tradotte in una decina di lingue. Tra i libri ricordiamo: D.
W. Griffith and the Origins of American Narrative Film: The Early Years
at Biograph (University of Illinois Press, 1991) e The Films of
Fritz Lang: Allegories of Vision and Modernity (2000); tra i saggi: "From Kaleidoscope
to the X-Ray: Urban Spectatorship, Poe, Benjamin and Traffic is Souls (1913)" (in
Wide Angle, Vol. 19, no. 4) e "Tracing the Individual Body AKA Photography,
Detectives, Early Cinema and the Body of Modernity" (in Cinema
and the Invention of Modern Life, ed. Vanessa R. Schwartz and Leo Charney,
University of California Press, 1995). Molto vasto è il campo di
specializzazione di Tom Gunning: dai primi decenni del cinema (dalle origini
alla Grande Guerra) al cinema d’avanguardia americano, all’avanguardia
europea (sovietica, francese, tedesca) degli anni Venti, ai generi hollywoodiani.
E ancora, il cinema giapponese; teoria del cinema e teoria del racconto;
le relazioni del cinema con le altre arti (la fotografia, il melodramma
teatrale, gli spettacoli di lanterna magica...) e con altri aspetti della
cultura moderna. E’ infine tra i più profondi conoscitori
dell’opera di Griffith, Lang, Von Sternberg, Hitchcock, Godard, Bresson,
Borzage.
15 ottobre 2004
Le Giornate del Cinema Muto - Ufficio Stampa
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