COMUNICATI STAMPA 2004

 

Comunicato stampa n. 14


GLI OSPITI DELLE GIORNATE SOSTENGONO LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CINEMATOGRAFICO REGIONALE

Il Friuli Venezia Giulia è da qualche anno considerata la regione “più cinematografica d’Italia”. Così, almeno è stata definita dai critici che frequentano le sue numerose manifestazioni cinematografiche, che siano esse festival, retrospettive, convegni internazionali. E’ evidente che questa vitalità nasce non solo dalla passione e da una maturità intellettuale e culturale che fa sì che il cinema sia considerato alla pari con le altre arti, ma, soprattutto, dalla possibilità di accedere ad archivi e cineteche “sfruttando” i rapporti esistenti tra istituzioni nazionali ed internazionali con quelle regionali. Un ruolo riconosciuto lo svolgono le Giornate del Cinema Muto che, ogni anno e da ben ventitre edizioni, riuniscono in un unico luogo le più importanti istituzioni in campo cinematografico diventando così, per sette giorni, la capitale mondiale degli archivi.
Grazie soprattutto all’attività della Cineteca del Friuli, e di numerose altre collezioni ed istituzioni pubbliche e private, la regione dispone di un importante patrimonio cinematografico composto da oltre diecimila titoli su pellicola.
Questo patrimonio deve essere adeguatamente tutelato garantendo quelle condizioni di conservazione ottimali che solo un deposito climatizzato di film è in grado di garantire.
Oggi queste condizioni non ci sono. Esiste il rischio concreto che questo patrimonio filmico possa deteriorasi irreparabilmente.
Per questo motivo, gli archivisti, i direttori dei musei di tutto il mondo presenti alle Giornate, sostengono gli sforzi della Regione Friuli Venezia Giulia per mettere in sicurezza il patrimonio cinematografico presente sul territorio. È l’unico modo per far sì che importanti e uniche testimonianze visive non vadano perdute.


Le Giornate del Cinema Muto - Ufficio stampa
15 ottobre 2004