COMUNICATI STAMPA 2004

Comunicato stampa n. 13


IL CINEMA IN AFGHANISTAN RIPARTE DAL MUTO

Anche in tempo di guerra, il cinema in Afghanistan non è mai morto. Una testimonianza commovente viene fornita da un filmato della durata di 17 minuti, realizzata da Mirwais Rekab nel 2003 che sarà presentato venerdì 15 ottobre alle Giornate del Cinema Muto in corso a Sacile nella sezione dedicata ai “Fuori quadro”. In un cinema, un ragazzino tredicenne salva dalle fiamme alcuni spezzoni di pellicola, trasforma un carretto in un cinema ambulante, e, come gli ambulanti delle origini, gira i villaggi e le città proiettando i film per i bambini. Fra queste scene c’è anche il Monello di Chaplin. Kabul Cinema è un film povero in quanto a mezzi, ma ricchissimo di emozione e sentimento, l’opera certamente più vicina allo spirito che ha portato 23 anni fa un gruppetto di ragazzi friulani a fondare le Giornate del Cinema Muto. La proiezione, infatti, è dedicata proprio ad Angelo R. Humouda che diede lo slancio e i consigli necessari che portarono alla nascita del festival.
Anche le proposte della serata, però sono degne di nota. Il teatro Zancanaro ospiterà un altro dei tanti eventi cinematografici-musicali del festival: Vesnoi (A primavera) realizzato nel 1929 dal fratello minore di Dziga Vertov, Mikhail Kaufman, suo collaboratore. Dopo la post-produzione dell’Uomo con la macchina da presa (di cui Mikhail era il cameraman) i due litigarono e non lavorarono più insieme. Da quel momento Mikhail si dedicò solo ai suoi film, e il primo fu proprio Vesnoi. Nella pellicola viene rappresentata la lotta della genete con il disgelo e il risveglio della natura viene rappresentato attraverso le immagini di vita quotidiana. Da molto tempo, i critici, in maniera unanime, definiscono Vesnoi un capolavoro. Ad accompagnare il film sono stati chiamati due musicisti tedeschi: Ulrich Kodjo Wendt e Anne Wiemann che hanno già lavorato insieme alla colonna sonora del film Im Juli (2000) del regista tedesco di origini turche Fatih Akin, vincitore dell’Orso d’oro all’ultimo festival di Berlino.
A seguire, nella sezione Eventi speciali, la proiezione del documentario di Kevin Brownlow Cecil B. De MilleAmerican Epic. Cecil B. De Mille possedeva un enorme archivio che documentava tutta la sua carriera. La Photoplay ha avuto accesso ai materiali, cosa mai successa prima, e ne ha fatto un documentario che raccoglie immagini di scena, disegni, documenti, materiale filmico. Diviso in due episodi, nel secondo, molto spazio viene riservato ai film sonori di De Mille e molte interviste realizzate ai famigliari, ai collaboratori, agli attori che hanno lavorato con lui. Gli incontri con Martin Scorsese e Steven Spielberg, due dei maggiori registi della Hollywwod d’oggi, apportano il punto di vista contemporaneo.

14 ottobre 2004
Le Giornate del Cinema Muto - Ufficio stampa