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Comunicato stampa n. 26
L’APPLAUSO A GIUNI RUSSO CHIUDE LE GIORNATE
“Un bilancio più che positivo” commenta il presidente
Livio Jacob
Con il tutto esaurito ieri sera al Teatro Zancanaro
ed un lungo applauso a Giuni Russo, interprete indimenticabile della suite
di musiche che hanno accompagnato le struggenti immagini di Napoli
che canta (1926) di Roberto Roberti, si è conclusa la XXII
edizione delle Giornate del Cinema Muto a Sacile.
“Anche quest’anno un bilancio più che positivo, confermato
da un alto numero di partecipanti e dalla presenza di vip importanti come
Alice, in platea ieri sera per assistere all’evento musicale, o
il premio Oscar Richard Williams, che ci ha regalato una preziosa lezione
sull’animazione, e ancora Mario Monicelli, il figlio e il nipote
di Chaplin, la figlia di Wyler…” ha commentato il Presidente
delle Giornate, Livio Jacob. E i numeri non possono che confermare il
successo di una manifestazione internazionale che cresce ogni anno grazie
all’impegno e alla passione di molti: quasi mille gli accreditati
a questa edizione delle Giornate, di cui il 20% statunitensi (“il
più alto numero di americani a un festival del cinema italiano”,
ha sottolineato il direttore David Robinson). Tra i paesi più esotici
o lontani rappresentati si contano l’Australia, Israele, il Messico,
la Siberia (uno studente che ha partecipato alle lezioni del Collegium
Sacilense e che ha impiegato oltre 8 ore solo per arrivare a San Pietroburgo!),
la Russia, la Finlandia, la Macedonia e la Thailandia.
L’età dei partecipanti va dai 13 anni (l’intera classe
di una Scuola Media del bresciano che per il secondo anno consecutivo
ha deciso di passare la settimana di “gita” alle Giornate)
ai 95 di Gösta Werner, Jean Mitry nel 1999 e fedelissimo del festival
che ogni anno affronta il viaggio da Stoccolma fino a Sacile per godersi
la manifestazione.
Tra le pellicole più apprezzate Redskin (1929), uno dei
primi film sulla condizione degli indiani d’America raccontata dal
loro punto di vista, con l’accompagnamento del duo indiano National
Braid; The Marriage Circle (1924) del celebre regista tedesco
Ernest Lubitsch e i film della rassegna dedicata a Mosjoukine, in particolare
Casanova (1927), che ha visto lo Zancanaro al completo anche
alle 9.30 del mattino.
Anche quest’anno il Giardino della Serenissima ha accolto con tutti
gli onori il festival e i suoi ospiti e per questo un ringraziamento particolare
va a: Cantina Sociale di Sacile e Fontanafredda, Ristorante Burcio, Casa
della Frutta, Ristorante Al Pedrocchino, Coro Livenza, Latteria di Cavolano,
Salumificio Fantuzzi, Trattoria Cavour, Caffè Commercio, Caffé
Grosmi, Ristorante Angolo del Beato, Bar Antica Sacile, Pizza New, Pizzeria
S’ciaus, Bar Enoteca “Al 32”, Hotel Ai Due Leoni, Bar
Posta.
Il merito della riuscita della manifestazione va anche ai partners “istituzionali”
delle Giornate: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia e il Comune di Pordenone,
il Comune di Sacile, la Direzione Generale Cinema; e agli sponsor ufficiali:
la Camera di Commercio di Pordenone, la Fondazione Cassa di Risparmio
di Udine e Pordenone, la Banca Popolare FriulAdria, la Haghefilm, la Sim2
Multimedia, Save, Studio Cine.
Sacile, 18 ottobre 2003
Le Giornate del Cinema Muto - Ufficio stampa
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