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Comunicato stampa n. 24
TUTTO AL FEMMINILE IL PREMIO JEAN MITRY 2003
A Elaine Burrows e Renée Lichtig il prestigioso riconoscimento
Sabato 18 ottobre, ore 20.30, Teatro Zancanaro, Sacile
Come ogni anno, nella serata di chiusura delle Giornate del Cinema Muto,
la Provincia di Pordenone consegnerà, nella persona dell’Assessore
Mattia Callegaro, il Premio Jean Mitry a due personalità che si
sono distinte per il loro impegno nella conservazione e nella diffusione
del patrimonio cinematografico, di quello muto in particolare. Le premiate
del 2003 sono due donne: Elaine Burrows del British Film
Institute e Renée Lichtig. La prima è stata
catalogatrice al National Film Archive del BFI dal 1966 e direttrice di
quel servizio a partire dal 1979 per diventare, nel 1998, responsabile
dei progetti speciali nel settore dell'acquisizione, della preservazione
e del restauro dei film. Per alcuni anni è stata inoltre membro
del consiglio direttivo di Cinenova, la casa distributrice di film diretti
da donne ed ha collaborato, negli anni 80, con i Norwich Women's Film
Weekends. Per l’animazione, altro genere prediletto dalla Burrows
oltre al cinema femminile, ha collaborato con il Cambridge Animation Festival
e con i festival di Bristol e Cardiff, ha realizzato programmi proiettati
sia in Gran Bretagna che all'estero ed ha pubblicato svariati articoli
su riviste specializzate. Ha inoltre partecipato con proposte e programmi
a tutte le edizioni dei Nottingham Silent British Weekends, lavorando
al restauro e alla preservazione di copie specificatamente programmate
per quella manifestazione. Ha collaborato attivamente anche alle Giornate
del Cinema Muto sin dalle loro origini, con proposte, consigli, selezioni,
programmi e quant’altro. In particolare, nel 1995, per l’edizione
del centenario del cinema, è stata fra i selezionatori dei 120
titoli di non fiction muta proveniente dal National Film and Television
Archive. Particolarmente significativa è stata la sua partecipazione
alla FIAF (Federazione Internazionale degli Archivi del Film), in particolare
alla commissione per l'accesso alle copie. Infine, grazie alle conoscenze
accumulate in tanti anni di attività, ha potuto dare preziosi contribuiti
a enciclopedie e volumi compilativi come The Oxford Companion to Film
(1976, ed. Liz-Anne Bawden), All Our Yesterdays - 90 Years of British
Cinema (1986, ed. Charles Barr), The Encyclopedia of British
Film (2003, ed. Brian McFarlane con Anthony Slide).
I meriti di Renée Lichtig riguardano soprattutto il montaggio e
il restauro. Ha lavorato infatti come montatrice per registi come Jean
Renoir, Marcel Carné, René Wheeler, Etienne Périer,
Vincent Minelli, Robert Parrish, Nicholas Ray e molti altri. Il suo debutto
come assistente risale al 1951, a fianco della famosa montatrice francese
Myriam nel film di Pierre Braunberger La Course de taureaux.
Nel 1953 il direttore della Cinémathèque française
Henri Langlois la aiutò nella prima fondamentale esperienza, la
ricostruzione di Sinfonia nuziale (1923) il capolavoro di Erich
von Stroheim, restaurato da Renée assieme al regista. Grazie a
Langlois, ha avuto inizio la seconda importante parte della sua carriera,
quella che si è svolta, dal 1978, all'interno dell'istituzione
parigina e che l'ha vista ricostruire molti importanti film conservati
in cattivo stato sia in Francia che all'estero. Fra i primi lavori, vanno
annoverati i film muti degli esuli russi, in particolare quelli di o con
Ivan Mosjoukine (del quale la Lichtig ha salvato tutti i film girati in
Francia, molti dei quali fanno parte della retrospettiva dedicata da queste
Giornate al grande attore russo), di Alexander Volkoff, Victor Turianski,
René Clair, Jacques Feyder, Jean Epstein, René Leprince.
Fra i film da lei ricostruiti figurano Casanova, Coeur fidèle,
L'Affiche, Le Double amour, La Merveilleuse vie de Jeanne d'Arc, L'Empereur
des pauvre. Di Renée Lichtig si dice che non restaura i film,
li resuscita.
Sacile, 17 ottobre 2003
Le Giornate del Cinema Muto
Ufficio Stampa
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