COMUNICATI STAMPA 2002 precedenti al 10 ottobre

 

8 ottobre
PROVE APERTE PER L'EVENTO INAUGURALE DELLE GIORNATE DEL CINEMA MUTO

Sabato 12 ottobre, ore 16.00, Teatro Zancanaro
It (Cosetta (1927) di Clarence Badger con Clara Bow
In previsione del tutto esaurito alla serata inaugurale delle Giornate del Cinema Muto, per permettere al maggior numero possibile di persone possibili di ammirare i capolavori del cinema muto, le Giornate propongono per sabato 12 l'anteprima dell'evento di apertura del festival.
A partire dalle 16.00, sullo schermo dello Zancanaro, scorreranno le immagini di It (Cosetta, 1927) di Clarence G. Badger, con Clara Bow, accompagnato dalla Camerata Labacensis diretta da Carl Davis.
"IT è quel certo non so che alcuni possiedono e che con il suo magnetismo attrae tutti gli altri. La donna che ce l’ha, conquisterà qualsiasi uomo, e l’uomo qualsiasi donna. Non è solo questione di bellezza fisica, è anche una qualità dell’intelletto." – Elinor Glyn
Walter Wanger, della Paramount, pagò 50.000 dollari a Elinor Glyn per due lettere dell’alfabeto, perché annunciasse al mondo che, di tutte le giovani donne da lei incontrate a Hollywood, Clara Bow l’"lt" ce l’aveva. ("Accidenti se ce l’ha", ribatté Dorothy Parker. "Ne ha a bizzeffe.")
La Paramount recuperò in pubblicità i soldi spesi, anche se non utilizzò la storia della Glyn. Nondimeno, Madame fu accreditata ed ebbe pure una particina. Come interprete maschile fu scelto Antonio Moreno, un consumato attore di origine spagnola, ritenuto una riserva di Valentino. Non era stato incluso nella lista originale di coloro che possedevano quel certo non so che – ma avendo Elinor Glyn cortesemente eliminato Valentino, John Gilbert e Rex, il re dei cavalli selvaggi, Moreno era rimasto il solo contendente maschile.
Il film più famoso di Clara ce la mostra al suo massimo nei panni di una commessa in un grande magazzino di New York che dà un’occhiata al capo e dice: "Caro Babbo Natale, portami lui!"Per i tecnici, il film è importante perché, fra quelli sopravvissuti, è il primo che documenta l’impiego dell’obiettivo zoom. Per il pubblico, è significativo perché presenta, nel piccolo ruolo di un reporter, un novellino chiamato Gary Cooper, che aveva ben più fascino di Moreno, ma era ancora un attore talmente goffo che i registi preferivano evitarlo.
Per l'appuntamento di sabato, il biglietto d'ingresso, acquistabile prima dello spettacolo allo Zancanaro, è stato fissato in 5 euro (per accreditati e non).

 

4 settembre
LE GIORNATE DEL CINEMA MUTO 2002 - UN'EDIZIONE TUTTA DA RIDERE
A Sacile, dal 12 al 19 ottobre

La XXI edizione delle Giornate del Cinema Muto si annuncia tra le più divertenti oltre che molto stimolante in termini di riscoperta e rivisitazione della storia del cinema, avendo tra i punti forti un'ampia rassegna dedicata alle attrici che hanno contribuito all'evoluzione della commedia cinematografica dal 1903 al 1928, e un più piccolo ma denso programma sull'avanguardia cinematografica italiana che include diversi film comici.
All'insegna della risata "al femminile" si aprirà il festival, che per l'inaugurazione, sabato 12 ottobre, propone It (Cosetta, 1927) di Clarence G. Badger, con Clara Bow, accompagnato dall'orchestra Camerata Labacensis di Lubiana diretta da Carl Davis. Un'altra gemma del programma, Exit Smiling (1926) di Sam Taylor, con Beatrice Lillie, è stata designata a chiudere il festival la sera di sabato 19 ottobre con uno speciale accompagnamento musicale ideato da Neil Brand e Günther A. Buchwald.
Divertirà la sezione delle Funny Ladies, ma soprattutto rivelerà quanto importante sia stato, nell'evoluzione della commedia cinematografica, il ruolo delle attrici, che per nulla intimidite dalle limitazioni che le convenzioni sociali d'inizio secolo imponevano ai comportamenti femminili impedendo loro di esprimersi negli eccessi più sfrenati dello slapstick, escogitarono e svilupparono tipi di umorismo più scaltri e sottili. Nei loro film si riflettevano inoltre i cambiamenti rivoluzionari che intervennero nella vita delle donne negli anni cruciali che precedettero e seguirono il primo conflitto mondiale. In generale di ottima qualità, alcune delle opere in programma sono autentiche rivelazioni in termini di arte cinematografica, di critica sociale e abilità recitativa. Accanto ai titoli con celebri comédienne quali Marie Dressler, Mabel Normand e Beatrice Lillie, ve ne sono altri con attrici del calibro di Asta Nielsen, Norma Talmadge, Norma Shearer e Gloria Swanson, generalmente impegnate in ruoli drammatici ma capaci, laddove richiesto, di esprimere una sorprendente verve comica. Tra i registi figurano Allan Dwan (Stage Struck, con Gloria Swanson), Mack Sennett (Oh, Mabel Behave, con Mabel Normand), King Vidor (The Patsy, con Marion Davies).
Con il programma sull'Avanguardia italiana le Giornate si avventurano nel territorio quasi inesplorato dei film sperimentali realizzati in Italia da cineasti del primo quarto di secolo. La maggior parte dei materiali è andata purtroppo perduta ma si cercherà di mostrare come anche il cinema popolare italiano abbia tentato strade alternative, spesso a livello inconscio, e che perfino il genere comico, nelle mani di artisti come Fregoli, Andrè Deed (Cretinetti) e Marcel Fabre, infranse sovversivamente le frontiere del genere e varcò i confini dell'arte cinematografica. Tra i lavori dei cineasti che più coscientemente aderirono all'avanguardia, si mostreranno in particolare quelli di Anton Giulio Bragaglia (Thaïs, finalmente in copia restaurata a colori), Lucio D'Ambra, Luigi Maggi, Aristide Sartorio e Corrado d'Errico.
Prosegue il Progetto Griffith, arrivato al sesto anno, con la proiezione dei film del 1912, tra cui primeggiano titoli leggendari come The Massacre, Man’s Genesis, The Musketeers of Pig Alley e The New York Hat, e altri film resi celebri dalla presenza di grandi attrici griffithiane, come Iola's Promise con Mary Pickford, The Sands of Dee con Mae Marsh, The Painted Lady con Blanche Sweet, An Unseen Enemy, film d'esordio di Dorothy e Lillian Gish.
Dopo il successo dello scorso anno, verrà presentata una nuova selezione di restauri di film americani inclusi nel progetto Saving the Silents, come Kindred of the Dust (1922) di Raoul Walsh, The Fighting Blade (1923) di John S.Robertson e The Mollycoddle (1920) di Victor Fleming, con Douglas Fairbanks.
Densa di sorprese si rivelerà la proposta della Cineteca Svizzera di Losanna, che alle Giornate porterà una selezione di film tra cui L'appel de la montagne (1925) di Arthur Porchet, l'antesignano della tecnica del "docudramma" Ein Werktag (1931) di Richard Schweizer, e quella che molto probabilmente si rivelerà la più grande scoperta del programma, La vocation d'André Carel (1925) di Jean Choux, che segna anche l'esordio sullo schermo dell'attore-personaggio Michel Simon.
L'assegnazione del premio Haghefilm 2001 alla Cineteca Nazionale di Budapest per il restauro del film di Jenö Janovics Az utolsó éjszaka (L'ultima notte, 1917/18), ha suggerito di inserire nel programma altre opere di questo maestro della cinematografia magiara. E' nata così la sezione Transilvanica, che presenterà, tra le altre cose, l'affascinante commedia popolare Vén bakancsos és fia a huszár (Il vecchio fante e suo figlio, 1918) e un film rumeno praticamente sconosciuto: Din grozaviile lumii (Lo spettro del mondo).
Altri eventi speciali saranno inseriti in una sezione quanto mai varia, opportunamente intitolata "Fuori quadro", e alle rassegne si affiancherà l'ormai tradizionale FilmFair, con i suoi editori, i collezionisti e i quotidiani incontri con gli autori. Infine, le Giornate 2002 hanno preparato una novità assoluta per il loro pubblico: il grande Nickelodeon Show, per ricreare a Sacile l'atmosfera delle sale cinematografiche americane di inizio '900, in cui si incontravano lanterna magica, cinema, vaudeville, canzoni e recital.

 

26 marzo 2002
RICORDO DI JOSEF VON STROHEIM, OSPITE ALLE GIORNATE DEL CINEMA MUTO NEL 2000
Il figlio del grande regista Erich von Stroheim si è spento a Los Angeles
Josef von Stroheim, figlio del grande regista Erich von Stroheim e di Valerie Germonprez, si è spento a Los Angeles venerdì 22 marzo a 79 anni. Nell'ottobre 2000 le Giornate del Cinema Muto lo avevano avuto ospite d'onore a Sacile, in occasione della mostra Lo spirito di Erich von Stroheim - Frammenti inediti dai suoi archivi privati, allestita a Palazzo Flangini Biglia e curata dal produttore americano Rick Schmidlin. Molti dei materiali esposti provenivano dalla collezione personale di Josef von Stroheim, che a Sacile aveva voluto portare anche la propria testimonianza e i propri ricordi.
Uomo di cinema egli stesso, Josef ha dato un importante contributo alle produzioni hollywoodiane, anche se il suo campo d'azione non furono le immagini ma i suoni. Dopo la seconda guerra mondiale, durante la quale diventò famoso come fotografo di guerra, fu assunto alla MGM come montatore del suono. Nel corso di molti anni di attività, Joe Von - come lo chiamavano gli amici - lavorò per trasmissioni televisive molto note negli Stati Uniti, come The Roy Rogers Show e The Untouchables (Gli intoccabili). Nel cinema collaborò con registi del calibro di Samuel Fuller, Sydney Pollack e Sam Peckinpah, occupandosi degli effetti sonori di film quali Il corridoio della paura (1963), Corvo Rosso non avrai il mio scalpo (1972), E' nata una stella (1976), Filo da torcere (1978), e curando il montaggio del suono, tra gli altri, per Getaway! (1972) e I tre giorni del Condor (1975).

 

8 marzo 2002
PORDENONE SILENT FILM WEEKEND
A Brooklyn tre giorni dedicati alle Giornate del Cinema Muto
BAMcinématek, New York, 15-17 marzo 2002
Omaggi "Coast to Coast" alle associazioni cinematografiche friulane. Dopo i tre giorni a Los Angeles dedicati alla Cineteca del Friuli lo scorso dicembre, sarà New York ad ospitare, dal 15 al 17 marzo 2002, "Pordenone Silent Film Weekend", un programma di titoli memorabili presentati alle Giornate del Cinema Muto. L'evento, che avrebbe dovuto avere luogo dal 14 al 16 settembre 2001 ma è stato rinviato dopo i tragici eventi del giorno 11, è organizzato dalla BAMcinématek della Brooklyn Academy of Music in collaborazione con Paolo Cherchi Usai, co-fondatore delle Giornate e curatore del dipartimento di cinema alla George Eastman House di Rochester.
L'apertura è riservata alla prima newyorkese del famoso "tesoro nell'armadio", che fu uno degli eventi delle Giornate 1999, realizzato grazie al miracoloso ritrovamento in Francia e al successivo restauro da parte della Lobster Films di novantotto titoli anteriori al 1906, di cui una sessantina tra Pathé, Lumière, Gaumont e trenta preziosissimi Méliès, diciassette in copia unica. Al pianoforte ci sarà Serge Bromberg, fondatore insieme a Eric Lange della Lobster Films (la cui preziosa opera nel recupero di antiche pellicole è stata riconosciuta dalle Giornate con il Premio Jean Mitry 1997) nonché direttore del Festival Internazionale dell'Animazione di Annecy.
Gli altri film in programma alla BAMcinématek, la maggior parte provenienti dagli archivi della George Eastman House, sono l'italiano Maciste all'Inferno di Guido Brignone con Bartolomeo Pagano; Pass the Gravy, la comica con Max Davidson acclamata a suon di risate "film del festival" alle Giornate 1994; From Morning to Midnight di Karl Heinz Martin; Lonesome di Paul Fejos, tenera storia d'amore ambientata tra New York e Coney Island; The Cook, esilarante perla del cinema comico con Roscoe Fatty Arbuckle e Buster Keaton, a lungo creduta perduta e presentata con grande successo alle Giornate 1999; Blind Justice, capolavoro scandinavo di Benjamin Christensen. Ad accompagnarli ci sarà il musicista americano Donald Sosin, da molti anni pianista tra i più apprezzati dal pubblico delle Giornate del Cinema Muto.