Comunicato stampa n. 6
IL MUTO A STELLE E STRISCE
David Wark Griffith e il progetto Saving the Silents
Sesta parte del pluriennale progetto di ricerca commissionato
dalle Giornate del Cinema Muto che comprende lanalisi di tutti i
film nei quali David Wark Griffith è accreditato nelle sue molteplici
vesti di regista, attore, scrittore, produttore o supervisore. Il programma
di questanno prevede la proiezione di 60 film del 1912, anno che
dà inizio allepoca doro della produzione griffitthiana.
Ci saranno opere classiche come The Female of the Species, The
Sands of Dee, The Painted Lady e The New York Hat ma anche
pellicole che, seppure meno note sono altrettanto importanti per la storia
e levoluzione dellarte cinematografica. Come ad esempio A
Pueblo Legend, una delle punte di diamante nella produzione del maestro
eppure sconosciuta ai più.
Molti dei titoli in programma vedono già protagoniste
grandi attrici griffitthiane quali Mary Pickford, Mabel Normand, Mae Marsh,
Blanche Sweet e naturalmente Dorothy e Lillian Gish, che esordirono sullo
schermo in An Unseen Enemy.
Mary Pickford è anche una delle "Funny Ladies"
che rallegreranno il pomeriggio di oggi allo Zancanaro nel film Amarilly
of Clothes-Line Alley di Marshall Neilan, una commedia "frizzante
come una coppa di champagne" in cui lattrice è deliziosa
nella parte della sigaraia di un caffé newyorkese innamorata del
barista.
Anche questanno le Giornate ripropongono il complesso
lavoro svolto dalle istituzioni che partecipano al progetto americano
"Saving the Silents" per la conservazione e il restauro di 67
titoli rari del periodo muto. Tra i film in programma troviamo pellicole
note come The Mollycoddle (Un pulcino nella stoppa) di Victor Fleming
con Douglas Fairbanks, proiettato oggi alle 20.30 al Teatro Zancanaro,
e Kindred of the Dust di Raoul Walsh, ma anche opere di registi
anonimi realizzate con tecniche rare e dedicate ai popoli nativi americani.
Ne è un esempio il cosiddetto "Prizma Color Film" conservato
presso la George Eastman House di Rochester, anchesso previsto per
oggi, che contiene scene colorate in cui si vedono indiani a cavallo,
il montaggio dei tepee, la cerimonia del trucco, la vestizione e la danza
rituale.
A chiudere la serata di lunedì sarà il film
di Lucio DAmbra I due sogni ad occhi aperti (1920) ispirato
al personaggio Christopher Sly, dal prologo della Bisbetica domata
di Shakespeare. Un film particolare sospeso fra sogno e realtà
con unambientazione romana dichiarata fin dalle prime inquadrature
che mostrano il Colosseo, lArco di Costantino e la scalinata della
chiesa di San Gregorio al Celio sulla quale siede sconosolata e sfinita
la protagonista (Lia Formia) allinizio del film.
Sacile, 13 ottobre 2002
Le Giornate del Cinema Muto Ufficio Stampa
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