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ComunComunicato stampa n.
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LEXPLOIT DEL CINEMA RUFFO
Una delle novità più evidenti e rilevanti
delle Giornate di questanno è senzaltro il successo
riportato dalla programmazione del Cinema Ruffo. Se in passato la sala
ha avuto per lo più un ruolo di supporto allattività
del Teatro Zancanaro, in questa edizione il Ruffo ha fatto un salto di
qualità tale da porsi allo stesso livello della sala principale.
Segno di questa trasformazione il gradimento e laffluenza registrati
in diverse occasioni. Si può dire che si è partiti con il
piede giusto con lo straordinario spettacolo iniziale del Nickelodeon
(di cui anche la replica ha visto il tutto esaurito e quasi un centinaio
di persone in piedi), portato per la prima volta in Europa da Russell
Merritt con una compagnia di attori e musicisti californiani di ottimo
livello in grado di restituire latmosfera dei cinema americani dei
primi anni del secolo scorso. La coda di persone, molti bambini, che attendevano
il pomeriggio di domenica 13 di entrare al cinema è stato uno spettacolo
inedito per Sacile, e segno anche di un definitivo radicamento della manifestazione
nel territorio. Questo fatto, unito alla ripavimentazione e ristrutturazione
quasi compiuta di piazza Duomo, apre anche la prospettiva di uno spazio
nuovo ed estremamente suggestivo per la cornice delle Giornate, senzaltro
da tenere in considerazione in futuro come nuovo punto dincontro
e sede di nuove iniziative. A questo proposito bisogna sottolineare ancora
una volta lospitalità e la gentilezza della popolazione di
Sacile, il prodigarsi del sindaco Gina Fasan, degli sponsor e dellAssociazione
Commercianti per rendere il più accogliente possibile il soggiorno
agli ospiti, sia agli habitué che a coloro che sono arrivati
a Sacile per la prima volta.
Tornando ad una valutazione puramente artistica della programmazione
del Ruffo, che comunque è stato il fattore principale del boom
della sala, è il caso, in sede di bilancio finale, di ricordare
gli appuntamenti di maggiore spicco, come The Tramp and the Dictator,
il documentario sul Grande dittatore di Charlie Chaplin realizzato
da Kevin Brownlow e Michael Kloft, che ha avuto un eccezionale eco sulla
stampa e in televisione, e come legregio lavoro di ricostruzione
compiuto da Rick Schmidlin, già noto per aver fatto analoghe operazioni
proprio alle Giornate, sul mitico film perduto di Tod Browning e Lon Chaney,
London After Midnight. Vanno ricordati ancora Kafka va al cinema
di Hanns Zischler, esemplare per rigore dindagine e cura delle immagini
e del montaggio, Variazioni Keaton di Francesco Ballo e Luca Mosso,
che mette a confronto le due versioni di un capolavoro del comico, o lultima
testimonianza video della "funny lady" italiana Gigetta Morano,
filmata da Alberto Farassino qualche anno fa e opportunamente riproposta
questanno. Il Ruffo, infine, ha fatto da cornice allevento
più emozionante della settimana, il Jonathan Dennis Memorial, lomaggio
con cui gli organizzatori hanno voluto ricordare Jonathan Dennis, fondatore
del New Zealand Film Archive, Premio Jean Mitry nel 1993 e amico delle
Giornate, scomparso prematuramente allinizio di questanno
e a cui è dedicata la XXI edizione del festival. Neil Brand, musicista
di grande talento e tra i migliori amici di Dennis, ha avvinto il pubblico
in una conferenza-spettacolo in cui ha cercato di spiegare e di mostrare,
per quanto possibile, "da dove viene la musica", esibendosi
nellaccompagnamento di uno spezzone di film mai visto prima e illustrando
ad alta voce i pensieri e le emozioni che guidano le sue performance.
Sacile, 19 ottobre 2001
Le Giornate del Cinema Muto
Ufficio stampa
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