COMUNICATI STAMPA 2002

Comunicato stampa n. 30

Oltre 15.000 presenze da tutto il mondo

ARRIVEDERCI CON IL SORRISO

Ancora un successo per le Giornate del Cinema Muto

Anche questa edizione delle Giornate riconferma la fama internazionale del festival dedicato al cinema muto che ormai da ventuno anni si svolge nel pordenonese. Oltre 700 infatti gli ospiti accreditati provenienti da tutto il mondo con una prevalenza dall’Europa e dagli Stati Uniti. Tra i più "esotici" quelli giunti fin qui da Israele, Messico, Nuova Zelanda, Egitto, Cina, Finlandia, Australia, Georgia e Giappone.

Da segnalare anche l’età media del pubblico, nettamente in discesa, a testimonianza di un aumento di interesse da parte dei giovani verso il cinema delle origini, alimentato alle Giornate dal Collegium Sacilense, il progetto rivolto alle nuove generazioni che fa incontrare i più prestigiosi studiosi del cinema muto con studenti provenienti da tutto il mondo. Tra gli ospiti più longevi troviamo una signora statunitense, classe 1916, e tra quelli più giovani una ragazza inglese del 1983.

Anche i media hanno dato importanza alle Giornate inviando giornalisti dalle principali testate internazionali (The Times, BBC, Variety, The Los Angeles Times, The Village Voice) e nazionali (Corriere della Sera, La Repubblica, Il Manifesto, L’Unità, Il Messaggero, La Stampa, Il Giorno, Il Gazzettino, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo, Tg1, Tg2, Tg3, La7, Radio Rai, Rai Sat).

Il Teatro Zancanaro ha avuto una media di presenze giornaliera di circa 1.200 persone per un totale di oltre 10.000 per la durata complessiva del festival. Gli eventi più apprezzati appartengono alla sezione delle Funny Ladies e sono le pellicole The Patsy di King Vidor con un’esilarante Marion Davies che giovedì sera ha fatto ridere fino alle lacrime il pubblico dello Zancanaro; Ladies’ Night in a Turkish Bath, di Edward Cline con Dorothy Mackaill, amica della Davies; l’evento di apertura del festival, IT, corredato dall’accompagnamento musicale della Camerata Labacensis diretta da Carl Davis, con una bellissima Clara Bow e un’apparizione fugace di Gary Cooper, ancora sconosciuto nei panni di un goffo reporter, e naturalmente lo spettacolo di chiusura, Exit Smiling con Beatrice Lillie (battezzata negli anni ’50 "la donna più divertente del mondo"), accompagnato dal trio musicale formato per l’occasione da Neil Brand, Gunter A. Buchwald e Romano Todesco.

Anche l’Avanguardia italiana con I due sogni ad occhi aperti di Lucio D’Ambra, la splendida interpretazione al pianoforte di Neil Brand per Mollycoddle di Victor Fleming (nella sezione Saving the Silents), o i film leggendari di David Wark Griffith The Painted Lady e The Musketeerws of Pig Alley, che hanno segnato in sala il tutto esaurito.

Grande successo anche per la programmazione del Cinema Ruffo, spazio "riscoperto" da questa ventunesima edizione del festival. Per diversi pomeriggi la sala di 300 posti è stata invasa da una folla di cinefili e semplici appassionati riportando un’affluenza totale di oltre 5000 persone.

Le Giornate del Cinema Muto chiudono con il sorriso (l’ "Exit Smiling" di Beatrice Lillie) e un arrivederci al prossimo anno, con ancora tanti film di Griffith del 1913, tra cui capolavori assoluti come The Lady and the Mouse con Dorothy Gish e The Mothering Heart interpretato dalla sorella Lilllian, e una retrospettiva principale che, concentrandosi su COME si mostravano i film muti, offrirà al pubblico del terzo millennio un’occasione unica di vedere il cinema così come esso era presentato e interpretato in diversi contesti geografici e cronologici.

Sacile, 19 ottobre 2002

Le Giornate del Cinema Muto

Ufficio stampa