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Comunicato stampa n. 30
Oltre 15.000 presenze da tutto il mondo
ARRIVEDERCI CON IL SORRISO
Ancora un successo per le Giornate del Cinema Muto
Anche questa edizione delle Giornate riconferma la fama
internazionale del festival dedicato al cinema muto che ormai da ventuno
anni si svolge nel pordenonese. Oltre 700 infatti gli ospiti accreditati
provenienti da tutto il mondo con una prevalenza dallEuropa e dagli
Stati Uniti. Tra i più "esotici" quelli giunti fin qui
da Israele, Messico, Nuova Zelanda, Egitto, Cina, Finlandia, Australia,
Georgia e Giappone.
Da segnalare anche letà media del pubblico,
nettamente in discesa, a testimonianza di un aumento di interesse da parte
dei giovani verso il cinema delle origini, alimentato alle Giornate dal
Collegium Sacilense, il progetto rivolto alle nuove generazioni che fa
incontrare i più prestigiosi studiosi del cinema muto con studenti
provenienti da tutto il mondo. Tra gli ospiti più longevi troviamo
una signora statunitense, classe 1916, e tra quelli più giovani
una ragazza inglese del 1983.
Anche i media hanno dato importanza alle Giornate inviando
giornalisti dalle principali testate internazionali (The Times, BBC, Variety,
The Los Angeles Times, The Village Voice) e nazionali (Corriere della
Sera, La Repubblica, Il Manifesto, LUnità, Il Messaggero,
La Stampa, Il Giorno, Il Gazzettino, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo,
Tg1, Tg2, Tg3, La7, Radio Rai, Rai Sat).
Il Teatro Zancanaro ha avuto una media di presenze giornaliera
di circa 1.200 persone per un totale di oltre 10.000 per la durata complessiva
del festival. Gli eventi più apprezzati appartengono alla sezione
delle Funny Ladies e sono le pellicole The Patsy di King Vidor
con unesilarante Marion Davies che giovedì sera ha fatto
ridere fino alle lacrime il pubblico dello Zancanaro; Ladies
Night in a Turkish Bath, di Edward Cline con Dorothy Mackaill, amica
della Davies; levento di apertura del festival, IT, corredato
dallaccompagnamento musicale della Camerata Labacensis diretta da
Carl Davis, con una bellissima Clara Bow e unapparizione fugace
di Gary Cooper, ancora sconosciuto nei panni di un goffo reporter, e naturalmente
lo spettacolo di chiusura, Exit Smiling con Beatrice Lillie (battezzata
negli anni 50 "la donna più divertente del mondo"),
accompagnato dal trio musicale formato per loccasione da Neil Brand,
Gunter A. Buchwald e Romano Todesco.
Anche lAvanguardia italiana con I due sogni ad
occhi aperti di Lucio DAmbra, la splendida interpretazione al
pianoforte di Neil Brand per Mollycoddle di Victor Fleming (nella
sezione Saving the Silents), o i film leggendari di David Wark Griffith
The Painted Lady e The Musketeerws of Pig Alley, che hanno
segnato in sala il tutto esaurito.
Grande successo anche per la programmazione del Cinema Ruffo,
spazio "riscoperto" da questa ventunesima edizione del festival.
Per diversi pomeriggi la sala di 300 posti è stata invasa da una
folla di cinefili e semplici appassionati riportando unaffluenza
totale di oltre 5000 persone.
Le Giornate del Cinema Muto chiudono con il sorriso (l
"Exit Smiling" di Beatrice Lillie) e un arrivederci al
prossimo anno, con ancora tanti film di Griffith del 1913, tra cui capolavori
assoluti come The Lady and the Mouse con Dorothy Gish e The
Mothering Heart interpretato dalla sorella Lilllian, e una retrospettiva
principale che, concentrandosi su COME si mostravano i film muti, offrirà
al pubblico del terzo millennio unoccasione unica di vedere il cinema
così come esso era presentato e interpretato in diversi contesti
geografici e cronologici.
Sacile, 19 ottobre 2002
Le Giornate del Cinema Muto
Ufficio stampa
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