COMUNICATI STAMPA 2002


Comunicato n.3
LE PAROLE DEL CINEMA MUTO
Appuntamenti con libri e autori a FilmFair
Sullo schermo protagonisti


Michel Simon e Mabel NormandLa Fiera del libro e del collezionismo cinematografico che accompagna la XXI edizione delle Giornate del Cinema Muto ed è di scena all’ex-Chiesa di San Gregorio a Sacile, propone una vetrina di libri vecchi e nuovi, cartoline, videocassette, manifesti, locandine, DVD, CD-Rom, DVD-Rom, riviste e altri oggetti dedicati ai collezionisti, agli appassionati di cinema e ai semplici curiosi.
Ma Film Fair non è solo oggetti di cinema. Ogni giorno infatti si organizzano incontri, convegni e presentazioni di novità librarie. Anche quest’anno il calendario è molto nutrito, a cominciare dagli appuntamenti di oggi, domenica 13 ottobre. Alle ore 18.00 sarà presentato il libro di Frieda Grafe, Luce negli occhi, colori nella mente. Scritti di cinema 1961-2000, edito dalla Cineteca di Bologna. Il volume propone per la prima volta tradotti in Italia gli scritti di Frieda Grafe, la più autorevole e singolare saggista di cinema tedesca che ha saputo interpretare le tendenze e le teorie del cinema fin dagli anni Sessanta, dalla Nouvelle Vague al Neorealismo. Saranno presenti all’incontro Enno Patalas e Marianne Lewinsky, i due curatori dell’opera. A seguire, una parentesi a est con il CD Rom Immaterial Bodies di Yuri Tsivian, docente di Storia del Cinema al Dipartimmento di Arte e Storia, Lingua slava e letteratura, all’Università di Chicago, che dimostra come le fonti culturali del cinema sovietico siano da ricercare nelle opere dimenticate della Russia prerivoluzionaria, in modo particolare nei film di Evgeny Bauer; e due DVD Rom su Mad Love e Ivan the Terrible con dei saggi introduttivi sempre dello stesso Tsivian. Il terzo appuntamento è con il libro Sundance to Sarajevo, Film Festivals and the World They Made del critico cinematografico del Los Angeles Times di Kenneth Turan, un’opera che descrive il mondo dei festival, anche quelli meno conosciuti, da dietro le quinte, raccontando personaggi e curiosità, enfatizzando gli aspetti culturali, politici e sociologici. Un intero capitolo è dedicato alle Giornate del Cinema Muto.
In chiusura Livio Jacob, fondatore e direttore della Cineteca del Friuli e Presidente delle Giornate del Cinema Muto, presenterà il Catalogo Chiti, Fondo bibliografico di cinema e spettacolo (Bulzoni Editore). Il volume documenta e ordina per soggetto il vasto patrimonio librario lasciato in eredità dal critico Roberto Chiti alla Biblioteca Museo dell’Attore di Genova: quasi seimila volumi di editoria cinematografica a partire dagli anni Cinquanta con titoli rari di origine straniera.
Per tutta la settimana, autori, editori ed esperti presenteranno al pubblico oltre trenta pubblicazioni di cinema e si festeggeranno anniversari importanti come i cinquant’anni delle riviste Urania e Positif. Tra gli altri libri che saranno presentati l’edizione italiana (Il Castoro) del libro di Kevin Brownlow Come Gance ha realizzato Napoléon.
In sala allo Zancanaro grande appuntamento con il Cinema Svizzero a partire dalle 20.30 con un esempio del Ciné-Journal Suisse degli anni Venti e altre pellicole che mostrano le meraviglie del territorio elvetico (Genf, die stadt der nationen) o celbrano gli sport nazionali (Rochers-de-naye). In tarda serata (a partire dalle 22.30) la comicità delle Funny Ladies con la pellicola Oh, Mabel Behave, diretta da Mark Sennett. Uscito sulla scia del successo di Molly O’, presentato l’anno scorso alle Giornate, il film vede l’attrice spirtosa e umorale (sembra che Sennet un giorno l’abbia definita “imprevebile come un mattino di primavera”) alle prese con il ricco signor Peachem, candidato inutilmente alla sua mano dal momento che lei è innamorata di un bravo giovanotto di nome Randolph Roanoke.