COMUNICATI STAMPA 2002

Comunicato stampa n. 29

GLI INGREDIENTI PER UN EXIT MEMORABILE

Chiudono le Giornate tra Avanguardia, Cinema svizzero e Funny Ladies

Nel programma di sabato 19 ottobre ci sono tutti gli ingredienti per una giornata conclusiva davvero memorabile a partire dalla mattinata con la rassegna dedicata all’Avanguardia italiana (inizio ore 9.30) che va dalle avventure popolari di Cretinetti (Come fu che l’ingordigia rovinò il Natale dei Cretinetti) a Velocità (del trio Cordero, Martina Oriani, 1921), esempio di cinema d’artista; al modernismo de L’uomo meccanico con la prefigurazione dell’automa della fantascienza futuribile; a Stramilano, la conferma del legame tra spettacolo popolare e futurismo, sorta di documentario impressionistico che si allinea con gli affreschi di città sperimentali degli Anni Venti. A seguire il Progetto Griffith con tre corti e un lungometraggio (The Burglar’s Dilemma, 1912) del periodo d’oro del regista statunitense.

Il programma continua con le "Funny Ladies" Minerva Courtney (in tre cortometraggi probabilmente anche scritti e diretti da lei), Gale Henry in What! No spinach?, Edna Marion in The Sting of Stings (con Charley Chase), Bebe Daniels in Ask Father, e Coleen More e Gwen Lee in Orchids and Ermine.

Il Cinema svizzero sarà protagonista nel tardo pomeriggio, con documentari estremamente interessanti riguardanti il mondo del lavoro. Tre cinegiornali esaltano le opere del Genio Civile, altri documentari mostrano operai intenti al lavoro (nella fabbricazione del marmo, nella produzione del famoso cioccolato svizzero e nella costruzione di un cinema di Losanna). L’ultimo, Ein Wertag, fa riflettere sui risvolti sociali del lavoro. Quest’ultima opera, finanziata dalle organizzazioni sindacali e girata in occasione delle elezioni federali dell’autunno 1931, rappresenta uno dei rari esempi di propaganda politica in Svizzera e proprio per questo è stato distribuito fuori dai canali abituali. Si tratta infatti di un lavoro commissionato dal Partito Socialista Svizzero e s’ispira ai capolavori del cinema sovietico e al realismo tedesco.

La serata (ore 20.30) prevede in apertura la consegna del prestigioso Premio Jean Mitry a Donata Pesenti Campagnoni e Hiroshi Komatsu (rispettivamente responsabile scientifica e organizzativa del dipartimento Collezioni Museali del Museo Nazionale del Cinema di Torino e docente di Storia del Cinema alla Facoltà di Lettere della Waseda University). A seguire, Exit Smiling, l’evento finale, la pellicola di Sam Taylor con la divina Beatrice Lillie e l’accompagnamento musicale di Neil Brand, Gunter A. Buchwald e Romano Todesco. In tarda serata sempre per la serie Funny Ladies sarà proiettato Happiness di King Vidor con Laurette Taylor, Hedda Hopper e Charlotte Mineau.

Nota bene: per chi si fosse perso due appuntamenti davvero memorabili delle Giornate 2002, la "ricostruzione fotografica" di London after Midnight di Rick Schmidlin e The Tramp and the Dictator di Kevin Brownlow e Michael Kloft, in cui si analizza la realizzazione de Il grande dittatore di Charlie Chaplin e si mette a singolare confronto la figura del comico con quella di Hitler, in questa giornata sarà possibile rivederli rispettivamente alle 11.30 e alle 18.30 al Cinema Ruffo.

Le Giornate del Cinema Muto

Ufficio stampa