COMUNICATI STAMPA 2002

Comunicato stampa n.28

UN PALCOSCENICO PER UNA STAR

Beatrice Lillie in Exit Smiling, evento di chiusura delle Giornate del Cinema Muto

Sabato 19 ottobre 2002

Beatrice Lillie nacque a Toronto nel 1894. La sua carriera artistica cominciò con il canto nel gruppo composto dalla sua famiglia (sorta di Little Trio) ma presto Lillie e i suoi capirono che la provincia canadese non era il palcoscenico giusto dove esibirsi. Così si trasferirono in Inghilterra e precisamente a Londra. Prima dello scoppio della guerra del 1915-18, un’appena ventenne Beatrice debuttò nel West End in una commedia di Noel Coward e poi recitò a fianco di Gertrude Lawrence e Jack Buchanan nell’elegante compagnia di rivista di André Charlot.

Da qui la sua carriera andò sempre meglio con il debutto negli anni Venti sui palcoscenici americani e l’esordio al cinema nel 1926 con Exit Smiling di Sam Taylor.

Il brillante soggetto originale di Exit Smiling (questa sera alle 20.30 al Teatro Zancanaro) è frutto della collaudata collaborazione tra il commediografo e umorista Marc Connelly e George S. Kaufman, anche se la sceneggiatura finale venne scritta dalla coppia Taylor-Whelan, che aveva già lavorato per Harold Lloyd.

Vi troviamo una Beatrice Lillie esplosiva, con una varietà di ammiccamenti ed espressioni che rendono assolutamente superfluo l’uso del sonoro e danno spessore e comicità al suo personaggio.

Lillie è Violet, cameriera personale della primadonna ubriacona di una compagnia teatrale di giro, impacciata e allampanata alle prese con gli oggetti di uso quotidiano in ambito teatrale (boa di piume, orpelli vari, abiti di scena). Si innamora di Jack Pickford, impiegato di banca, e la sua follia d’amore non le permette di vedere che egli rivolge le sue attenzioni altrove.

Exit Smiling è un film che non brilla solo della radiosa follia della sua star, ma deve un grande tributo al teatro, di cui recupera abitudini, vezzi e profumi (con lo scorrere delle immagini pare di assaporare infatti l’odore di cipria e di cerone tipico dei camerini e dei palcoscenici teatrali) ma anche argomenti: la compagnia improvvisata mette in scena un melodramma, "Flaming Women", che non scade mai nella caricatura o nella grossolanità. La regia di Sam Taylor è un lavoro di finezza e maestria che coniuga il registro della commedia brillante con uno stile visivo di grande fluidità.

Arricchisce la proiezione l’accompagnamento speciale di Neil Brand, che da 17 anni accompagna film muti in tutto il mondo, Gunter A. Buchwald, musicista di esperienza e assieme a Brand uno dei favoriti dal pubblico delle Giornate e Romano Todesco, artista locale molto apprezzato e collaboratore della Zerorchestra.

Le Giornate del Cinema Muto

Ufficio Stampa