COMUNICATI STAMPA 2002

Comunicato stampa n. 24

PREMIO JEAN MITRY 2002

A DONATA PESENTI CAMPAGNONI E HIROSHI KOMATSU

Nella serata conclusiva delle Giornate del Cinema Muto, sabato 19 ottobre, al Teatro Zancanaro di Sacile (Pordenone), il Presidente della Provincia consegnerà il Premio Jean Mitry 2002 a Donata Pesenti Campagnoni e a Hiroshi Komatsu. Il Premio, istituito nel 1986 in memoria del celebre storico del cinema francese, è volto a premiare le persone che si sono distinte maggiormente nell’attività di salvaguardia e diffusione del patrimonio cinematografico, di quello muto in particolare. Donata Pesenti Campagnoni dal 1986 lavora al Museo Nazionale del Cinema di Torino - Fondazione Maria Adriana Prolo, dove ha la responsabilità scientifica ed organizzativa del dipartimento Collezioni Museali (Settore Apparecchi e Oggetti d’Arte, Settore Manifesti e Materiali Pubblicitari, Settore Collezioni Fotografiche). E’ membro del Comitato Scientifico del progetto di riallestimento del Museo Nazionale del Cinema presso la nuova sede espositiva della Mole Antonelliana di Torino. Ha inoltre curato la parte scientifica e ha collaborato alla realizzazione di numerose mostre, sia in Italia che all’estero, e spettacoli relativi all’archeologia del cinema. Tra tutti ricordiamo la mostra Italianishe Stummfilmplakate (Francoforte e Potsdam, 1993-94) coprodotta dal Museo Nazionale del Cinema e dal Deutsches Filmmuseum di Francoforte; la mostra Geografia del precinema. Percorsi della visione dalla camera Oscura alla Luce dei Lumière (Bologna, 1994), coprodotta dal Museo Nazionale del Cinema e dalla Cineteca del Comune di Bologna; la mostra, curata insieme a Paolo Bertetto, A Magia da Imagem. A Arquelogia do cinema através das colecçoes do Museu Nacional do Cinema de Turim (Lisbona, 1996). E’ stata inoltre una dei tre curatori, insieme a Laurent Mannoni e David Robinson, della mostra - e del prestigioso volume che l’accompagnava - Luce e Movimento. Incunaboli dell’immagine animata 1420-1896, organizzata a Pordenone nel 1995 per celebrare il centenario del cinema e coprodotta dal Museo Nazionale del Cinema, la Cinémathèque française e Le Giornate del Cinema Muto.

Anche lo studioso Hiroshi Komatsu, docente di Storia del Cinema alla Facoltà di Lettere della Waseda University, ha collaborato in passato con le Giornate, per le quali lo scorso anno ha curato una grandiosa retrospettiva sul cinema muto giapponese. E’ inoltre autore di numerosi articoli di storia e teoria del cinema internazionale, di libri sul cinema giapponese delle origini e tiene regolarmente conferenze di storia del cinema in varie università di Tokyo (Meiji Gakuin University, Kokugakuin University, Tokyo University). A lui si devono scoperte fondamentali per il muto giapponese, una cinematografia ricchissima ma di cui sopravvive solo circa il 3% della produzione totale. Tra il 1988 e il 1990 ha identificato l’intera raccolta e curato il restauro di più cento film muti europei della Collezione Komiya presso il National Film Center di Tokyo, con la pubblicazione di un catalogo. E proprio quest’anno, nei sotterranei del cinematografo dell’Università di Waseda, ha scoperto e identificato una serie di importanti pellicole giapponesi delle origini, già in corso di restauro. I suoi corsi e lezioni di questi ultimi mesi si basano su questi ritrovamenti.

Sacile, 17 ottobre 2002

Le Giornate del Cinema Muto — Ufficio stampa