COMUNICATI STAMPA 2002

Comunicato Stampa n. 23

MAESTRI AMERICANI A CONFRONTO

Griffith e Walsh, due mostri sacri del cinema USA

Due americani a confronto oggi alle Giornate: David Wark Griffith e il suo "discepolo" Raoul Walsh. La sesta parte del progetto pluriennale commissionato dalle Giornate del Cinema Muto per l’analisi di tutti i film che vedono implicato (anche in ruoli marginali) David Wark Griffith prevede per oggi la proiezione (in due puntate: alle 11 e poi alle 16 al Teatro Zancanaro) dei film più celebri del regista del Kentucky tra cui The Painted Lady, considerato tra i classici del cinema delle origini, e The Musketeers of Pig Alley che, per le scene in esterni (prese ad esempio in un’infinità di libri e riviste) è ormai una delle icone del cinema muto. Il 1912 è un anno importante per il regista americano, l’inizio del periodo d’oro che lo consacrerà sulla scena internazionale. Compaiono già in queste opere le attrici "scoperte" da Griffith che diventeranno delle vere e proprie dive del cinema come Blanche Sweet, Lillian Gish e Mary Pickford.

Raoul Walsh nel 1914 fu assistente di David Wark Griffith e interpretò John Wilkes Booth (l’assassino di Lincoln) nell’opera griffitthiana più conosciuta, Nascita di una nazione, del 1915. Ma non solo: nel 1916 Walsh sposò Miriam Cooper, altra protagonista del celebre film di Griffith, continuando a intrecciare il suo nome con quello del maestro.

Dal 1924 in poi, Walsh si attestò come uno dei più importanti registi di Hollywood grazie allo straordinario successo del film Il ladro di Bagdad, con Douglas Fairbanks. Nel periodo del sonoro continuò a produrre grandi opere che segnarono la storia del cinema mondiale come La belva umana, con John Wyne, Una pallottola per Roy (1941), con Humphrey Bogart e Ida Lupino e Tamburi lontani (1951), rielaborazione del soggetto di Obiettivo Burma! interpretata da Gary Cooper.

Il film di Walsh in programma in prima serata allo Zancanaro (a partire dalle 20.30) è Kindred of the Dust, del ‘22. Fa parte dell’ambizioso progetto di conservazione e restauro Saving the Silents avviato negli Stati Uniti per riportare sul grande schermo 67 titoli rari del periodo muto. In Kindred of the Dust il regista newyorchese dirige la moglie Miriam Cooper in un dramma romantico sull’imperituro amore di una coppia messa alla dura prova dal tempo, dalla lontananza, dalla malattia e dall’ostilità dei genitori.

 

Le Giornate del Cinema Muto

Ufficio Stampa