Comunicato stampa n. 15
IL FASCINO URBANO DELLINGHILTERRA DEGLI ANNI DIECI
I film di Mitchell e Kenyon alle Giornate Una delle più importanti
scoperte degli ultimi anni sul cinema delle origini
Le Giornate del Cinema Muto presentano mercoledì
16 ottobre al Teatro Zancanaro alle ore 14.30 i frutti dellultima
fase del progetto di restauro dei film di Mitchell e Kenyon avviato dal
BFI National Film and Television Archive con il National Fairground Archive,
che contempla il restuaro e larchiviazione di ben 800 film girati
tra il 1900 e il 1911 tra Irlanda, Lancashire, Yorkhshire, The Midlands
e la Scozia.
Per la storia del cinema, il recupero dei negativi di
Mitchell e Kenyon è paragonabile alla scoperta della tomba di Tutankhamon
(cè proprio un parallelo materiale: la collezione Peter Worden,
conservata in due barili, è stata letteralmente dissepolta dal
pavimento della cantina del vecchio negozio di Mitchell e Kenyon) e in
modo particolare per il cinema britannico delle origini si può
ritenere a giusto titolo la più importante scoperta degli ultimi
anni.
Non è naturalmente lunico stock integrale
di negativi di un pioniere che si sia conservato (ci sono i negativi dei
Lumière), ma è comunque eccezionale perché si tratta
della produzione di due cineasti operanti esclusivamente su base regionale,
per una comunità ben precisa e definita. Mithchell e Kenyon non
cercarono soggetti lontani ed esotici, ma puntarono la macchina da presa
sul loro stesso mondo.
Mitchell e Kenyon hanno una forte valenza storica e sociale,
perché ci danno un quadro del mondo nord industriale dellInghilterra
di centanni fa con unampiezza ed una vivacità senza
pari per qualsiasi altro settore della società inglese dei primi
del XX secolo. Qui vediamo la gente di Blackburn, di Sheffield, di Manchester,
al lavoro e nel tempo libero, alla fiera ed alla partita di calcio, nelle
grandi occasioni e durante le semplici festività stagionali. Ad
esempio la pellicola dello spareggio tra Bradford City e il Gainsborough
Trinity, proiettato in occaione di una fiera locale, ha "unazione
così viva ed emozionante che i bambini in mezzo al pubblico si
entusiasmano e gridano: Forza City".
I 99 film delle "uscite dalla fabbrica" (lanno
scorso durante le Giornate ne furono proiettati 27) hanno del monotono
e del miracoloso ad un tempo. Circa 50.000 persone di umile estrazione
ci guardano con timido orgoglio e si concedono direttamente al nostro
esame. Lo storico John Barnes ha scritto giustamente: "Altre attualità
delle origini ci permettono di penetrare nel passato; nei film di Mitchell
e Kenyon è il passato che viene verso di noi".
Le Giornate del Cinema Muto Ufficio stampa
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