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Comunicato Stampa n. 10
MEMORIA E MAGIA
A Film Fair appuntamenti con la storia del cinema italiano
e internazionale
Ad aprire gli incontri cineletterari di oggi, martedì
15 ottobre, alle 18.00, a Film Fair (ex chiesa di San Gregorio) è
Hubert Niogret, critico cinematografico di fama internazionale autore
di monografie su Akira Kurosawa e Julien Duvivier, nonché produttore
per la televisione francese. Presenta i cinquantanni di Positif,
il prestigioso mensile francese che dialoga in ogni numero con i grandi
creatori del cinema e riunisce dossier di ricerca e ricche iconografie.
A seguire, la magia e le opere di George Méliès,
straordinario e magico pioniere del cinema, raccontato da Laurent Mannoni,
curatore assieme a Jacques Malthete del catalogo dellomonima mostra,
Méliès. Magie et Cinéma, organizzata a Parigi
dalla Cinémathèque Francaise, la Cinémathèque
Méliès e la Fondation Electricité. Il volume raccoglie
interventi di Christian Fechner, Thierry Lefebvre, Laurent le Forestier,
Madeleine Malthete-Méliès, Peter Scarlet.
Rimanendo nel cinema delle origini, Charlie Keil, docente
allUniversità di Toronto, presenta il volume Early American
Cinema in Transition (Wisconsin University Press), un importante contributo
allesplorazione del periodo muto in un momento importante, quello
che va dal 1907 al 1913, in cui si passava dalla pura informazione allintrattenimento
popolare. Keil esamina unampia selezione di film concentrandosi
sulle diverse tecniche narrative e la centralità dello spazio e
del tempo soprattutto in sei film dellepoca: The Boy Detective,
The Forgotten Watch, Rose OSalem-Town, Cupids Monkey Wrench,
Belle Boyd, A Confederate Spy, Suspense.
Si fa un balzo in avanti con il futurismo di Luigi Veronesi
e lo sperimentalismo di Cioni Carpi, recuperati dalla Cineteca Nazionale,
che ne ha da poco restaurato le opere e pubblicato il saggio Luigi
Veronesi e Cioni Carpi alla Cineteca Italiana a cura di Luciano Caramel
e Angela Madesani. Il volume racconta le modalità tecniche del
restauro e ricostruisce lavventura cinematografica dei due autori.
Matteo Pavesi, conservatore della Cineteca, presenta il libro raccontando
lastrattismo lombardo di Veronesi, che dal 1938 al 1943 realizzò
una serie di brevi film fatti solo di forme e geometrie, e le opere sperimentali
del milanese Carpi, a volte disegnate direttamente sulla pellicola.
Le Giornate del Cinema Muto Ufficio stampa
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