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LERUZIONE DELLETNA / LERUPTION DE
LETNA (Ambrosio, I 1909)
F./Ph.: ?; 35mm, 99m, 5 (18 fps), imbibizioni e viraggi /
tinted and toned, Lobster Films / Kikka Archive. Didascalie in
francese / French titles.
LEtna allinizio del XX secolo (come di quello
XXI) eruttava lava, ceneri e lapilli. Come oggi è uno dei più
affascinanti avvenimenti televisivi, così un secolo fa le sue eruzioni
venivano catturate dal cinema. Fra il 1909 e il 1911 sono ricordati da
Aldo Bernardini ben cinque Eruzioni dellEtna (più
due del Vesuvio entrambe del 1906). La versione in programma, virata e
imbibita, ci mostra la formazione di un nuovo cratere e i tentativi della
popolazione locale per deviare la lava. / At the beginning of the 20th
century (as at the beginning of the 21st) Etna erupted, throwing off lava,
ash and cinders. Just as today this is one of the most fascinating events
for television, so a century ago the volcanos eruptions were captured
by the cinema. Aldo Bernardini records some five Eruptions of Etna
between 1909 and 1911, (as well as two of Vesuvius, both in 1906). The
version in the programme, tinted and toned, shows the formation of a new
crater and the efforts of the local population to divert the lava.
LJ
TREMBLEMENT DE TERRE EN ITALIE (?, 1905)
F./Ph.: ?; 35mm, 127m, 7 (16 fps), Lobster Films / Kikka
Archive. Didascalie in francese / French titles.
Anche il terremoto attirava i cineoperatori che desideravano
ampliare il loro archivio di attualità da offrire agli spettatori
dellepoca. Bernardini, ha catalogato svariati sismi avvenuti ai
tempi del muto, da Il terremoto in Calabria (Alberini & Santoni,
1905) al Terremoto 1906 nellIrpinia (Cines); da Il terremoto
della Calabria (Comerio, 1907) alle tre serie, girate da Luca Comerio,
sullo spaventoso Terremoto calabro-siculo del 1909; su questultimo
avvenimento si soffermarono anche altri operatori italiani con Il terremoto
di Messina e Calabria (Cines), con Il terribile terremoto di Calabria
e di Sicilia (Croce & C.), con Messina (Itala Film),
Messina distrutta (Cines) e col Disastro di Reggio e Messina
(Omegna).
Pochi mesi dopo la casa di produzione Croce & C. inaugura una beneaugurante
serie intitolata Dopo il terremoto costituita da tre episodi:
Ricostruzione a Reggio e Messina (in due parti) e Resurrezione
dei paesi devastati; con lo stesso spirito viene girato La ricostruzione
di Messina (SAFFI-Comerio, 1909) e Messina che risorge (Cines,
1910). Ancora la Cines, nel 1912, torna nella città trasformata
e parzialmente ricostruita con Messina al giorno doggi.
LAmbrosio non si limita a documentare le conseguenze dei sommovimenti
sismici di quellanno, ma produce anche il dramma Lorfanella
di Messina su una bambina salvata dalle macerie. Cocò e
il terremoto è invece una comica della Cines del 1910 in cui
la lettura di un giornale sui disastrosi effetti di una scossa sismica
incute tanta paura in Cocò che quando rientra in casa è
ossessionato dal possibile disastro. Del 1910 sono Il terremoto dAvellino
(Ambrosio) e Il terremoto nellIrpino (Milano Films); del
1914 il Terremoto in Sicilia (Film Artistica "Gloria")
e del 1930 il Terremoto nel Vulture (Titanus). E proprio qui a
Sacile sono state ritrovate in 9.5 mm le uniche immagine cinematografiche
esistenti con il terremoto in Friuli del 1926.
Non sappiamo se Tremblement de terre en Italie sia un film italiano
(e allora potrebbe essere il Terremoto in Calabria di Alberini
& Santoni) o se si tratti di una attualità Gaumont girata in
Italia nel 1905; a Sacile qualcuno lo saprà identificare.
LJ
Earthquakes, as well as eruptions, attracted cameramen
who wanted to enlarge their newsreel collections for the benefit of the
spectators of the period. Aldo Bernardini has catalogued various seisms
that occurred in the era of silent films, from Il terremoto in Calabria
(Earthquake in Calabria, Alberini & Santoni, 1905) to Terremoto
1906 nellIrpinia (Earthquake 1906 in Irpinia, Cines); and from
Il terremoto della Calabria (The Earthquake of Calabria, Comerio,
1907) to three series, directed by Luca Comerio, devoted to the dreadful
Terremoto calabro-siculo (Calabrian-Sicilian Earthquake) of 1909.
Other Italian cameramen also covered this event extensively, with Cines
Il terremoto di Messina e Calabria (The Earthquake of Messina and
Calabria), Croce & C.s Il terribile terremoto di Calabria
e di Sicilia (The Terrible Earthquake of Calabria and Sicily), Itala
Films Messina, Cines Messina distrutta (Messina
Destroyed), and Omegnas Disastro di Reggio e Messina (Disaster
of Reggio and Messina).
A few months later, the firm of Croce & C. launched an optimistic
series titled Dopo il terremoto (After the Earthquake), consisting
of three episodes: Ricostruzione a Reggio e Messina (Reconstruction
in Reggio and Messina; in two parts) and Resurrezione dei paesi devastati
(Resurrection of the Devastated Regions). In the same spirit were La
ricostruzione di Messina (The Reconstruction of Messina, SAFFI-Comerio,
1909) and Messina che risorge (Resurgent Messina, Cines, 1910).
Cines returned to the transformed and partially reconstructed city again
in 1912, with Messina al giorno doggi (Messina Today).
Ambrosio did not restrict themselves to documenting the consequences of
the seismic tremors of that year, but also produced the drama Lorfanella
di Messina (The Orphan of Messina), about a child saved from the ruins.
Cocò e il terremoto (Cocò and the Earthquake) is
in contrast a Cines comedy of 1910, in which reading in the newspaper
of the disastrous effects of a seismic shot instils such fear in Cocò
that when he returns home he is obsessed by the possible disaster. From
1910 also are Il terremoto dAvellino (The Earthquake of Avellino,
Ambrosio) and Il terremoto nellIrpino (The Earthquake in
Irpino, Milano Films); from 1914, Terremoto in Sicilia (Earthquake
in Sicily, Film Artistica "Gloria"); and from 1930, Terremoto
nel Vulture (Earthquake in Vulture, Titanus). And in Sacile itself
have been found, in 9.5mm, the only known film images of the Friuli earthquake
of 1926.
We do not know if Tremblement de terre en Italie is an Italian
film (in which case it could be Alberini and Santonis Terremoto
in Calabria) or if it is a Gaumont actuality shot in Italy in 1905.
No doubt someone in Sacile will succeed in identifying it.
LJ
[UNIDENTIFIED THEISEN NO. 1: TRIPTYCH POEM] (US,
1928?)
Dir.: ?; 35mm, 425ft., 5 (24 fps), Library of Congress. Didascalie
in inglese / English titles.
Nellattesa di vedere il celebre trittico del Napoléon
eccone qui un altro altrettanto affascinante ma alquanto misterioso. Il
film al quale abbiamo assegnato il titolo darchivio "Triptych
Poem" è pervenuto alla Library of Congress dalla collezione
di Earl Theisen, che ha lavorato per lAMPAS e per il Natural History
Museum of Los Angeles County intorno al 1930. Presumibilmente realizzato
intorno al 1928, questo cortometraggio è uno straordinario esempio
della nascente tecnica della stampa : tre immagini adiacenti, più
o meno come nel sistema Polyvision di Abel Gance, talvolta organizzate
in modo tale che quella al centro racconta una storia mentre quelle laterali
servono da "contorno" [N.d.R.: la società italiana Ambrosio
aveva impiegato una tecnica analoga nei suoi documentari prodotti intorno
al 1910]. Mentre le inquadrature si succedono luna allaltra,
dei cupi versi compaiono sopra e sotto il trittico, susseguendosi indipendentemente
dalle immagini mostrate. Non ci sono titoli di testa né di coda,
e non cè alcuna documentazione che accompagna il film, perciò
non sappiamo da chi è stato prodotto. Forse qualche dato è
ricavabile dalle carte di Theisen, ma non ci è stato possibile
per il momento condurre alcuna ricerca al riguardo. GW
In preparation for the much-celebrated Napoleon
triptych, heres a fascinating and quite mysterious example of the
same technique. The film, which we have titled "Triptych Poem",
came to the Library of Congress from the collection of Earl Theisen, who
was associated with both AMPAS and the Natural History Museum of Los Angeles
County in the 1930s. The film, made we believe in 1928, is an amazing
example of the burgeoning art/science of optical printing as it features
three connected frames, à la Gances "Polyvision",
at times a continuous image, at others three separate images, and sometimes
even a "story" frame in the center while the outer images act
as a "framing device" [editors note: the Italian
company Ambrosio used the same technique in some of its travelogues of
the early 1910s]. As the images dissolve through on the three panels,
a rather grim poem is displayed both above and below, running along the
length of the triptych. It changes independently of the three images.
There are no credits on the film, and nothing was supplied with the film,
so the creative force behind it is anonymous. It is possible that some
information may exist in Theisens papers, but we have not been able
to devote any time for research as yet. GW
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